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Sbatte la “risorsa boldriniana” in hoverboard su Fb, poi scopre che l’uomo è un cittadino italiano

Il consigliere leghista Manfrin fotografa un ragazzo di colore sull’hoverboard e si chiede come “una risorsa boldriniana” possa permettermi un mezzo di trasporto così costoso. Il ragazzo, però, non è un profugo, ma è un cittadino italiano regolarmente residente da anni ad Aosta.
A cura di Charlotte Matteini
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Uno scivolone social in piena regola, quello del consigliere comunale di Aosta della Lega Nord, Andrea Manfrin. In un post pubblicato ieri sulla sua pagina Facebook, il consigliere ha diffuso la fotografia di un ragazzo di colore sull'hoverboard, una sorta di skateboard elettrico abbastanza costoso, e chiesto ai propri follower se fosse normale che una persona che scappa dalla guerra possa permettersi un mezzo tecnologico così di nicchia. "Sapete quanto costa un hoverboard? Quello che questa risorsa boldriniana usa per andare a spasso vicino alla Cogne (o per scappare dalla guerra)? Anche usato viene fra i 200 ed i 500€. Quanti cittadini valdostani se lo possono permettere?", si legge nel post incriminato, che ha scatenato un vero e proprio putiferio. Il ragazzo ritratto nella fotografia, secondo quanto raccontato dalla sognata, intervenuta tra i commenti al post di Manfrin, non è un profugo, ma un cittadino italiano sposato, padre di famiglia e regolarmente residente ad Aosta da molto tempo.

"Non è la prima volta che il consigliere leghista e altri esponenti valdostani del Carroccio utilizzano foto «rubate» per strada, da attivisti e simpatizzanti, per stigmatizzare il comportamento di persone, appartenenti a etnie e origini diverse, che urinano o defecano in strada, ma anche semplicemente che giocano a calciobalilla o sono seduti su una panchina", specifica il quotidiano La Stampa. Il commento della cognata dell'uomo, segnalano alcuni utenti sotto al post di Manfrin, sarebbe stato prontamente cancellate, ma resistono gli screenshot che nel corso delle ore si sono diffusi a macchia d'olio su Facebook.

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