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Sardegna da oggi in zona bianca, coprifuoco slitta alle 23.30 e ristoranti aperti anche di sera

Da oggi l’isola è la prima Regione italiana a passare in fascia bianca. La nuova ordinanza del governatore Solinas, in vigore da oggi fino al 15 marzo, ha fatto slittare il coprifuoco in avanti di un’ora e mezza, e cioè fino alle 23.30, per permettere ai ristoranti di rimanere aperti fino alle 23.00.
A cura di Annalisa Cangemi
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Da oggi la Sardegna è in zona bianca. È la prima Regione italiana a passare nella fascia di rischio più basso, quella in cui possono riaprire praticamente tutte le attività. Mentre da oggi, 1 marzo, passano in zona arancione le Regioni Lombardia, Marche e Piemonte e in area rossa le Regioni Basilicata e Molise, l'isola potrà godere di un allentamento generale delle misure restrittive. La zona bianca è scattata dopo tre settimane consecutive di incidenza di nuovi casi sotto la soglia dei 50 ogni 100mila abitanti, con l'indice RT a 0,68.

Un'ordinanza del governatore Solinas, in vigore da oggi fino al 15 marzo, ha spostato il coprifuoco in avanti di un'ora e mezza, e cioè fino alle 23.30, per permettere ai ristoranti di rimanere aperti fino alle 23.00. Bar e pub invece dovranno chiudere alle 21.00. Il coprifuoco per tutto il resto dell'Italia è dalle 22.00 alle 5.00. Naturalmente restano in vigore tutte le principali norme anti Covid, come il divieto di assembramento e l'obbligo di mascherina nei luoghi pubblici. Rimane quindi in vigore "il divieto di assembramento, nonché il rispetto del distanziamento personale e del contingentamento, in conformità alle linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive attualmente in vigore, con possibilità di modularne l'esercizio in aumento ovvero in diminuzione, secondo l'andamento epidemiologico della pandemia", si legge.

"Non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei 6 anni, nonché i soggetti con forme di disabilità", viene specificato.

In base all'andamento dei contagi ci potranno essere graduali riaperture anche per le altre attività. Con successive ordinanze, potranno ripartire anche palestre, centri commerciali nei dine settimana, musei e luoghi della cultura. "Se nel corso della prima settimana di allentamento vedremo indicatori con segno positivo procederemo con la riapertura di palestre, piscine e scuole di danza, fino al ritorno alla tanto agognata nuova normalità", ha detto ieri il governatore Solinas.

I provvedimenti non riguardano "le zone puntualmente interdette con ordinanze sindacali, a seguito della dichiarazione di rischio di diffusione virale", si legge ancora nel provvedimento. Questo perché in Sardegna ci sono comunque zone rosse locali, come tre comuni del Sassarese, Bono, San Teodoro e La Maddalena.

Nel testo la Regione chiede poi "ai competenti uffici territoriali del Governo di voler disporre ogni consentito rafforzamento della presenza e dei controlli delle forze dell'ordine presenti sul territorio regionale per garantire la massima vigilanza sul rispetto delle prescrizioni di cui alla presente ordinanza ed alle ulteriori norme vigenti in materia per il contenimento della diffusione epidemiologica del virus".

Complessivamente abbiamo 2 Regioni in area rossa (Basilicata e Molise), 9 in area arancione (Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania), 7 in area gialla (Valle d'Aosta, Liguria, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Calabria, Sicilia), e una Regione in area bianca, (Sardegna).

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