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Salvini dice che le discoteche sono chiuse perché “vittime dell’accanimento del ministro Speranza”

Il segretario della Lega se la prende ancora una volta con il ministro della Salute, in questo caso – secondo Salvini – colpevole di un accanimento nei confronti delle discoteche. Durante un comizio a Spoleto, in Umbria, Salvini ha fatto il punto sul presente, attaccando tutti gli avversari politici, e sul futuro: “Il presidente del Consiglio lo scelgono gli italiani e io sono pronto”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il ministro Speranza finisce di nuovo nel mirino del segretario della Lega. Salvini torna ad attaccare a testa bassa, ma stavolta non se la prende con la ministra Lamorgese – diventata il suo bersaglio preferito durante l'estate per la questione sicurezza – ma torna a beccare il ministro della Salute. Speranza sarebbe colpevole, secondo Salvini, della mancata riapertura delle discoteche. Ancora una volta il leader della Lega se la prende con il singolo, nonostante le decisioni vengano prese a livello collegiale da esperti e governo (del quale fa parte anche il suo partito). "Le discoteche vanno riaperte domani – ha annunciato Salvini durante un comizio elettorale a Spoleto – Sono vittime di un pregiudizio ideologico e sono chiuse senza motivo. Evidentemente c'è un accanimento del ministro Speranza, spero non del presidente Draghi". E ancora: "Si può andare allo stadio in 50mila, non capisco perché non si possa andare a ballare in 500 – ha insistito il segretario leghista – Si stanno solo favorendo rave party abusivi e l'illegalità. È un pregiudizio ideologico contro i giovani e contro l'azienda del divertimento".

Salvini ha rilanciato anche le sue ambizioni per il futuro: "Il presidente del Consiglio lo scelgono gli italiani e io sono pronto". Poi è tornato al presente e al governo attuale: "Siamo riusciti a convincere Draghi ad evitare l'aumento delle tasse, è una vittoria della Lega – ha rivendicato – Il governo ha detto un no chiaro all'aumento dell'Imu, alla patrimoniale e alla tassa di successione". E ancora: "Il Partito Democratico voleva la patrimoniale sulla casa e sui risparmi, chi ha i soldi sul conto corrente non li ha rubati, è immorale alzare le tasse sulle case".

E proprio pensando al presente Salvini non ha condannato le manifestazioni no green pass: "Siamo in democrazia, per cui ognuno ha diritto di andare a manifestare pacificamente come crede – ha sottolineato – Però mi rifiuto di pensare che dal 15 ottobre 20mila poliziotti senza green pass non possano più lavorare, in tutta Europa stanno diminuendo le restrizioni, non vorrei che rimanesse solo l'Italia a complicare la vita a chi lavora". A proposito di Europa e di Unione europea, il leader della Lega si è detto preoccupato per il voto in Germania: "Se vincono le sinistre e perdono i popolari in Germania cambia il mondo e anche l'Italia – ha attaccato Salvini – Non vorrei vincesse qualcuno che torna a volere austerità e tagli". Anche se, in realtà, la posizione su austerità e patto di stabilità descritta dal leader della Lega è quella del centrodestra, non certo dei socialdemocratici e tantomeno dei Verdi.

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