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Renzi: “Solidarietà a Salvini, aggressione da condannare”

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi: “Chi ha strattonato Salvini ha compiuto un gesto stupido e sbagliato: la mia solidarietà al leader della Lega. Nessuna provocazione giustifica un gesto assurdo come questo, gesto da condannare senza se e senza ma”.
A cura di Davide Falcioni
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Al coro di solidarietà a Matteo Salvini, vitima oggi pomeriggio di un'aggressione da parte di una donna a Pontassieve, si aggiunge anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi: "Mi spiace molto per ciò che è accaduto a Pontassieve. Chi ha strattonato Salvini ha compiuto un gesto stupido e sbagliato: la mia solidarietà al leader della Lega. Nessuna provocazione giustifica un gesto assurdo come questo, gesto da condannare senza se e senza ma", ha scritto l'ex Presidente del Consiglio su Facebook. "Ho abitato per 15 anni a Pontassieve, anche quando avevo incarichi di responsabilità: ho sempre vissuto in un paese civile e rispettoso, che accoglie tutti, che ha un’anima solidale. Condannare la violenza è un dovere per tutti. Con la stessa chiarezza dico che lo è anche evitare le strumentalizzazioni. La Toscana non è quel territorio di facinorosi che la propaganda sovranista vuole dipingere come pericoloso". "Siamo una terra di civiltà e bellezza. E Pontassieve non merita la narrazione di queste ore: chi conosce Firenze e la sua provincia sa che noi siamo da sempre culla di sogni e di ideali. Giù le mani del cittadino Salvini che ha diritto di camminare dove vuole ma giù le mani anche dalla storia della nostra terra, dai valori della nostra gente", conclude.

A strattonare Salvini è stata una donna di origini congolesi impiegata per un progetto del servizio civile del Comune, che è riuscita ad avvicinare il leader del Carroccio e a strattonarlo, strappandogli la camicia e la catenina al collo. Immediato l'intervento della polizia che ha fermato la donna, regolare in Italia, che secondo la Digos era in uno stato di alterazione psico-fisica. Tre i reati in corso di valutazione da addebitare alla trentenne: nei suoi confronti la polizia di Firenze, con la Digos, sta valutando in queste ore una denuncia per violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e turbamento di comizio elettorale.

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