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Covid 19

Regole anti Covid del dpcm 31 luglio: governo frena e rinvia il via libera a discoteche, sagre e fiere

Nuovo dpcm rinviato: i nuovi contagi, 400 in un solo giorno, destano preoccupazione. Per cui il governo ha deciso di rinviare le nuove aperture: resta quindi il divieto per le fiere, le sagre, gli eventi pubblici e le discoteche. Quanto stabilito nel dpcm del 14 luglio, che scade oggi 31 luglio, viene quindi prolungato per altri 10 giorni.
A cura di Annalisa Cangemi
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Da oggi, venerdì 31 luglio avrebbero dovuto entrare in vigore le nuove regole per il contrasto del coronavirus in Italia. A seguito della proroga dello stato d'emergenza fino al 15 ottobre 2020 – che permetterà al governo di promuovere nuovi decreti rapidamente – era atteso un nuovo dpcm per aggiornare anche le misure di contenimento del contagio. Ma il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, di concerto con il ministro della Salute Roberto Speranza e il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, hanno deciso di aspettare ancora. In piena estate, e con i confini aperti ai turisti stranieri, è necessario tenere alta la guardia, e stabilire precise linee guida per evitare un'impennata nei casi. Soprattutto alla luce della preoccupante situazione in Germania, Spagna e Francia. I nuovi contagi, arrivati quasi a +400 in un giorno, e non consentono fughe in avanti. Ha prevalso la linea della prudenza: per cui feste e locali sono considerati ancora rischiosi.

Quanto stabilito nel dpcm del 14 luglio, che scade oggi 31 luglio, viene quindi prolungato per altri 10 giorni. Vediamo quali sono le regole che vengono riconfermate. Resta quindi il divieto per le fiere, le sagre, gli eventi pubblici e le discoteche. Si tratta di aperture inizialmente previste dal 14 luglio, poi però il governo aveva deciso di rinviarle per l'alto numero di contagi a metà luglio. E restano vietati anche i viaggi sulle navi da crociera. Anche se per il momento la gestione di aliscafi e traghetti ha confermato che il rispetto delle norme evita una diffusione del virus. Dovranno però essere messe a punto dai governatori di ogni Regione norme rigorose che garantiscano un elevato livello di sicurezza. A bordo dei natanti si dovrà sempre indossare la mascherina nei luoghi chiusi seguendo osservando le stesse regole che valgono per la terraferma.

L'utilizzo delle mascherine. I dispositivi di protezione sono ancora necessari nei luoghi pubblici al chiuso, dove non è possibile mantenere la distanza di sicurezza, e sui mezzi di trasporto pubblico. Ma anche nei negozi, uffici pubblici e centri commercia, nelle gallerie d’arte, nei musei, nei teatri e nei cinema. Bisognerà poi rispettare il distanziamento sociale di 1 metro e rimane il divieto di assembramento.

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