1.139 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Reddito di cittadinanza, Conte lo difende: “Non si può giudicare prima di un anno”

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rispondendo al question time al Senato difende il reddito di cittadinanza, la misura introdotta dallo scorso governo, sostenendo che non si possa valutarlo prima di un anno dalla sua entrata in vigore, avvenuta nell’aprile del 2019. “Resta fermo l’impegno del governo di attuare nella sua massima potenzialità il reddito”, afferma.
A cura di Stefano Rizzuti
1.139 CONDIVISIONI
Immagine

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, difende il reddito di cittadinanza durante il question time al Senato e ritiene che sia impossibile dare oggi un giudizio definitivo sulla misura che è stata introdotta meno di un anno fa. “La valutazione di una misura complessa, molto complessa, non può essere effettuata a meno di un anno della sua entrata in vigore, in quanto richiede un tempo congruo per valutarne l’efficacia – afferma il presidente del Consiglio – A distanza di un anno non è ancora implementata in tutto il suo potenziale” questa misura, che è è in campo dall’aprile del 2019. Conte assicura ancora: “Resta fermo l’impegno del governo di attuare nella sua massima potenzialità il reddito al fine di migliorarne la capacità di contrasto alla povertà e di incentivare il reinserimento socio-economico nell’ambito della definizione dell’Agenda 2020-2023”.

Conte risponde a un’interrogazione di Davide Faraone, senatore di Italia Viva, che solleva dubbi sulla reale efficacia del reddito di cittadinanza nella sua doppia veste, quella di misura per il sostegno economico e per la ricerca del lavoro. Il presidente del Consiglio ricorda che si tratta di una “misura volta a introdurre uno strumento universale di contrasto alla povertà, di sostegno all’inclusione sociale e alla funzione di reinserimento al lavoro. È stato concepito per espressa linea programmatica di politica economica e sociale come una misura di giustizia sociale e ha in parte esteso il reddito di inclusione”.

Conte ricorda che il reddito di cittadinanzaha una duplice natura, di sostegno al reddito e di strumento di politica attiva del lavoro, che lo pone in linea con le migliori pratiche di welfare già sperimentate in alcuni stati dell’Ue”. Per quanto riguarda l’efficacia della misura, il presidente del Consiglio sottolinea: “L’efficacia complessiva non può essere valutata solo in base alla percentuale di beneficiari che hanno trovato lavoro, ma va esaminata nel suo complesso, soprattutto con riguardo a profili della capacità di preservare diritti essenziali: la dignità della persona e del suo nucleo familiare, garantendo ai beneficiari non solo un sostegno economico ma anche una serie di servizi di accompagnamento, favorendo la capacità autonoma di contribuire alla propria comunità”.

Parlando della ricerca e dell’università in Italia, Conte aggiunge anche che uno degli obiettivi prioritari di questo governo, ovvero “la volontà di avviare un piano pluriennale di reclutamento di circa duemila ricercatori all’anno per cinque anni, destinato non solo alle università, ma anche agli enti di ricerca. Abbiamo avuto poco tempo, pochissimo, in occasione della legge di Bilancio ma c’è la consapevolezza che la ricerca sia prioritaria nella linea di sviluppo di un Paese”.

1.139 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views