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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Reddito di cittadinanza all’ex Br Saraceni, il padre: “Dobbiamo infornarla come facevano i nazisti?”

Il padre di Federica Saraceni, l’ex deputato ed ex magistrato, Luigi, ha preso le difese della figlia: “Mia figlia non ha reddito, ma dice: toglietemi il reddito di cittadinanza, ma datemi un lavoro, invece di farmi marcire in casa. Che facciamo, ci comportiamo come facevano i nazisti con gli ebrei, che li infornavano?”.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'ex brigatista Federica Saraceni, condannata a 21 anni e 6 mesi per il delitto del giuslavorista Massimo D'Antona, avvenuto a Roma nel maggio 1999, che sta attualmente scontando la sua pena ai domiciliari, riceve il reddito di cittadinanza, che per legge le spetta. L'ex terrorista, romana di 49 anni, con due figli e senza reddito, ha diritto a un assegno di 623 euro al mese. E la notizia ha suscitato non poche polemiche, con la Lega che minaccia di bloccare il Parlamento, se il sussidio non le sarà ritirato.

Anche la moglie di D'Antona è intervenuta, dichiarando che si tratta di "un'ingiustizia", non tanto per lei ma per tutti i cittadini, aggiungendo che la norma dovrebbe essere rivista.

Sulla vicenda è stato interpellato anche il padre di Federica Saraceni, Luigi, ex magistrato ed ex deputato dei Ds, che ha preso le difese della figlia: "La legge prevede che lei abbia il sussidio. Al di là del caso particolare di mia figlia. Una persona che è stata condannata alla fine di una lunga pena, che non ha un reddito, mi dica cosa dovrebbe fare: darsi alla prostituzione, la buttiamo nella discarica, le diciamo di andare a fare delle rapine? Oppure ce ne prendiamo carico?", ha detto a ‘Radio Capital'. "Lo chiedo non alla destra becera e reazionaria. Mi rivolgo alla sinistra. Dico a Marianna Madia che mia figlia percepiva prima il reddito di inclusione, che è stato introdotto dal governo Renzi, l'onorevole si dovrebbe mettere d'accordo con sé stessa".

"Fino ad ora mia figlia, in questi 15 anni, è stata aiutata dalla famiglia, ci sono due bambini di mezzo. Ora è arrivato un piccolo contributo, che è veramente piccolo rispetto alle sue esigenze.L'attacco a mia figlia è un attacco politico al reddito di cittadinanza. La sinistra ci ripensi, e non lo elimini, perché è una legge giusta. Mia figlia non ha reddito, ma dice: toglietemi il reddito di cittadinanza, ma datemi un lavoro, invece di farmi marcire in casa. Ma nessuno vuole darle un lavoro. Dopo 15 anni di arresti domiciliari, ha diritto ad avere un lavoro. Che facciamo con mia figlia, come facevano i nazisti con gli ebrei, che li infornavano?".

"È un controsenso che una persona che ha colpito il Paese per diversi anni, creando il terrore, ora usufruisca di benefici da parte di quello stesso Paese che ha colpito". Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi Torregiani, ucciso quarant'anni fa da un commando dei Pac davanti alla gioielleria di famiglia a Milano, ha commentato così all'Adnkronos la notizia.

Secondo Torregiani, che nello stesso agguato in cui il padre morì fu gravemente ferito e da allora è costretto sulla sedia a rotelle, "è discutibile" che la ex Br percepisca il sussidio ma "il problema di fondo è a monte se ci sono le condizioni che glielo permettono".

"Chissà quanti delinquenti, magari anche mafiosi, stanno percependo il reddito di cittadinanza", ha detto Torregiani che, a questo punto, auspica "paletti" sul percepimento del sussidio.

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