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Morte di Silvio Berlusconi

Quando verrà aperto il testamento di Silvio Berlusconi e quale sarà il futuro di Fininvest

C’è una nuova data per l’apertura dell’attesissimo testamento di Silvio Berlusconi, che deciderà il futuro di Fininvest e il destino del patrimonio miliardario del Cavaliere.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'attesa cresce di settimana in settimana, ma per l'apertura del testamento di Silvio Berlusconi bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Le ultime volontà del Cavaliere sono contenute nel testo che si trova nelle mani del notaio Arrigo Roveda. Sul contenuto, però, si sa ancora molto poco. Al netto di qualche voce, ovviamente non confermata, il destino del patrimonio miliardario di Berlusconi è ancora tutto da capire. L'ultima data rimbalzata, dopo un'indiscrezione di lunedì 3 luglio dell'agenzia LaPresse, è quella del 26 luglio. Ci sarebbe anche l'orario: le 11 del mattino. Mentre non è chiaro dove avverrà la lettura, affidata appunto a Roveda.

"Non c'è una data. Ipotizzo che sarà la prossima settimana – ha commentato lo storico amico di Berlusconi, Fedele Confalonieri, questa mattina – Non credo ci saranno sorprese". Intervenuto a margine dell'assemblea di Assolombarda, il presidente di Mfe-Mediaset ha aggiunto: "Non parlo di questo, comunque no, escluderei qualsiasi ripercussione in famiglia e sull'asseto delle aziende controllate o partecipate da Fininvest". La continuità alla guida di Fininvest e delle aziende del gruppo potrebbe far pensare a una redistribuzione delle quote della holding in modo da far risultare in maggioranza Marina e Pier Silvio, che con una spartizione proporzionale per i cinque figli finirebbero in minoranza rispetto a Barbara, Eleonora e Luigi.

Come verrà distribuito il patrimonio di Silvio Berlusconi

La morte del fondatore di Forza Italia, avvenuta lo scorso 12 giugno, ha aperto la delicatissima partita della sua successione. In ballo, oltre a ville, elicotteri, quadri, una squadra di calcio e tanti altri beni milionari, c'è il futuro di Fininvest e delle imprese di famiglia che fanno capo alla holding: Mediaset, Mondadori e Mediolanum.

Al momento le redini sono in mano ai due figli maggiori, Marina e Pier Silvio, ma se il 61% delle quote di Berlusconi fossero divise tra i cinque figli di Berlusconi, i tre avuti con Veronica Lario finirebbero per avere la maggioranza interna. Secondo quanto prevede la legge, il Cavaliere aveva la possibilità di decidere del destino di un terzo del suo patrimonio, perciò parliamo del 20% di Fininvest. Berlusconi potrebbe aver deciso di aumentare la quota ereditaria di Marina e Pier Silvio per quanto riguarda Fininvest, magari lasciando altri beni agli altri figli.

Resta sullo sfondo anche la quota ereditaria destinata a Marta Fascina, di cui non si sa quasi nulla. La compagna di Berlusconi avrà quasi certamente una parte del patrimonio del fondatore di Forza Italia, oltre a un futuro nel partito. Per sapere di cosa si parli di preciso, però, bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Forse questa settimana, forse la prossima, o magari il 26 luglio. L'attesa, in ogni caso, è quasi finita.

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