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Quali Regioni rischiano la zona gialla dopo il monitoraggio Iss di domani

Dalla prossima settimana tutta l’Italia potrebbe essere di nuovo in zona bianca. Le Regioni più a rischio zona gialla – come ad esempio la Calabria – stanno vedendo calare l’occupazione degli ospedali, mentre la Sicilia continua ad avere dati da zona bianca: è la terza settimana consecutiva e domani il ministro Speranza potrebbe firmare l’ordinanza per riportarla in bianco a partire dalla prossima settimana.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'Italia tutta bianca, di nuovo. Il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità di domani, che arriverà puntuale come ogni venerdì, darà ancora una volta le indicazioni alla cabina di regia e al ministro della Salute Roberto Speranza sull'eventuale cambio di colore di alcune Regioni. In questo momento la Sicilia è da sola in zona gialla – ormai da un mese e mezzo – mentre il resto d'Italia è in bianco. Diverse Regioni nelle scorse settimane hanno sfiorato la zona gialla e hanno rischiato di raggiungere l'Isola, ma per ora nessun'altra ha cambiato colore. Ora, però, è la stessa Sicilia che va verso un cambio di zona, dopo settimane che continua a registrare ottimi dati, persino migliori di diverse Regioni che si trovano invece in zona bianca.

Terapie intensive e ricoveri, i dati Regione per Regione

Per capire quali saranno i colori delle Regioni dalla prossima settimana bisogna guardare ancora una volta ai dati: determinanti sono incidenza ogni 100mila abitanti, occupazione delle terapie intensive e dell'area medica. Questi ultimi due dati vengono aggiornati quotidianamente sul portale dell'Agenas. Questa è la situazione aggiornata a ieri sera:

  • Abruzzo: 3% terapia intensiva, 4% area medica
  • Basilicata: 1% terapia intensiva, 8% area medica
  • Calabria: 7% terapia intensiva, 13% area medica
  • Campania: 3% terapia intensiva, 6% area medica
  • Emilia Romagna: 5% terapia intensiva, 4% area medica
  • Friuli Venezia Giulia: 5% terapia intensiva, 3% area medica
  • Lazio: 6% terapia intensiva, 6% area medica
  • Liguria: 2% terapia intensiva, 3% area medica
  • Lombardia: 4% terapia intensiva, 6% area medica
  • Marche: 7% terapia intensiva, 4% area medica
  • Molise: 3% terapia intensiva, 1% area medica
  • Provincia autonoma di Bolzano: 5% terapia intensiva, 5% area medica
  • Provincia autonoma di Trento: 4% terapia intensiva, 3% area medica
  • Piemonte: 3% terapia intensiva, 3% area medica
  • Puglia: 4% terapia intensiva, 5% area medica
  • Sardegna: 8% terapia intensiva, 7% area medica
  • Sicilia: 5% terapia intensiva, 10% area medica
  • Toscana: 6% terapia intensiva, 5% area medica
  • Umbria: 7% terapia intensiva, 7% area medica
  • Valle d'Aosta: 0% terapia intensiva, 2% area medica
  • Veneto: 4% terapia intensiva, 3% area medica

I colori delle Regioni da lunedì 11 ottobre

Sotto la soglia del 10% in terapia intensiva e del 15% in area medica, le Regioni hanno numeri da zona bianca. La Calabria, che era tra quelle che più nelle settimane scorse aveva rischiato di passare in zona gialla insieme alla Sicilia, ha visto gradualmente rientrare i dati più alti e ora è ampiamente in zona bianca. Nessun'altra Regione, con i dati aggiornati a ieri, sembra a rischio di passare in zona gialla. Anche se il monitoraggio Iss terrà conto dei dati di questa sera, difficilmente ci saranno stravolgimenti. Discorso diverso per la Sicilia, che si avvia verso la terza settimana consecutiva con dati da zona bianca. Domani dovrebbe essere la volta buona, il ministro Speranza – se i numeri saranno confermati – dovrebbe firmare un'ordinanza che riporti l'Isola in zona bianca da lunedì 11 ottobre. A quel punto tutta Italia sarebbe di nuovo zona bianca.

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