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Opinioni

Perché i figli non sono solo un problema da donne, spiegato a Tajani

Le frasi pronunciate da Antonio Tajani dimostrano che in Italia c’è un’idea sbagliata, retrograda e anacronistica della famiglia e delle donne. Esistono famiglie senza figli, e non per questo non sono degne di questo nome. È arrivato il momento di smetterla di considerare i figli come un affare da donne, sia a livello culturale che a livello pratico. Servono misure concrete che spostino la responsabilità dalla madre a tutto il nucleo familiare e ogni donna deve avere il diritto di decidere liberamente se avere figli o non averne, senza essere giudicata per questo.
A cura di Tommaso Coluzzi
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"Una famiglia senza figli non esiste. La donna non è una fattrice, si realizza pienamente con la maternità". Possibile che nel 2021 dobbiamo ancora sentire frasi simili? Possibile che ci sia ancora qualcuno che detta la linea su cosa sia una famiglia e su come si realizzi una donna? Non ci siamo stancati di farci dire da qualcun altro quello che dobbiamo o non dobbiamo essere? Le frasi citate sono state pronunciate da Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia ed ex presidente del Parlamento europeo. La sua frase non è solo un’uscita infelice, ma rappresenta una visione retrograda e anacronistica della famiglia e delle donne, oltre che un ragionamento medievale e palesemente sbagliato. Il punto è semplice: esistono famiglie senza figli, senza papà e senza mamme. Ma ci sono anche famiglie con un solo genitore o con due genitori dello stesso sesso. Sono tutte degne di questo nome.

Frasi come quelle citate gettano la croce su decine di migliaia di coppie che non possono avere figli. Tajani ha precisato, qualche ora dopo il suo intervento, di non voler offendere quelle persone, ma di aver cercato semplicemente di esprimere la sua opinione sul calo demografico. La frase sulla piena realizzazione delle donne, però, non l'ha rettificata affatto. Il vicepresidente di Forza Italia voleva dire che "le donne devono essere messe in condizione di non considerare la maternità come una opportunità che leda il diritto al lavoro" e che "tocca allo Stato aiutare in modi diversi le donne". Tutto bellissimo, ma cos'ha fatto Forza Italia negli ultimi vent'anni per cambiare lo stato delle cose? Niente. Parliamo di un partito che è stato al governo parecchio tempo, e se oggi la maternità è ancora un peso che grava sulle spalle delle sole donne di chi è la colpa?

È arrivato il momento di smetterla di pensare che i figli siano un affare da donne. Ce lo dobbiamo dire chiaramente, ad alta voce, e fare qualcosa in merito per cambiare realmente le cose. Misure concrete per invertire la rotta. A partire da un congedo di paternità più ampio, come già previsto in Spagna. Le donne non devono più essere costrette a scegliere tra carriera lavorativa e famiglia. Ma c'è bisogno di un cambiamento netto anche a livello culturale, perché frasi come quelle pronunciate da Tajani sono indicative di un pensiero sbagliato: lo Stato non deve aiutare le donne a diventare mamme, lo Stato deve aiutare le famiglie che vogliono avere figli. La responsabilità nel mettere al mondo un figlio o nell'adottarlo è un impegno per gli uomini come per le donne. Lo Stato ha il dovere di creare le condizioni economiche e lavorative per permettere a tutte e a tutti di diventare mamme e papà.

Oggi, però, è evidente che c’è chi pensa di poter decidere arbitrariamente cosa è e cosa non è una famiglia, e forse sarebbe il caso di smetterla. Ognuno di noi sa chi è la propria famiglia, tanto basta. Non bisogna certo spiegarlo in giro. Ed è anche ora di di lasciar perdere l'ideale della famiglia "perfetta", decisa da canoni sbagliati che non appartengono alla modernità. Alla vigilia della festa della mamma va ribadito con forza che non è vero che "la donna si realizza pienamente con la maternità". Ogni donna ha il diritto e la libertà di decidere se avere figli o no senza essere stigmatizzata per questo, ogni donna merita una società, un Paese e una politica all’altezza delle proprie ambizioni, che la sostenga sia se vuole diventare mamma sia se non lo vuole diventare e che dia a tutte la possibilità di esserlo. Fare dei figli è una scelta, non un dovere.

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Giornalista, mi occupo di politica su Fanpage.it. Appassionato di temi noiosi, come le storie e i diritti degli ultimi: dai migranti ai giovani lavoratori sfruttati. Ho scritto "Il sound della frontiera", un libro sull'immaginario americano e la musica folk.
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