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Perché Bernini ad Atreju ha chiamato gli studenti “poveri comunisti” e cosa c’entra il test di Medicina

La ministra dell’Università Anna Maria Bernini è stata contestata ieri ad Atreju da un gruppo di studenti: “Non ce la facciamo più, con il semestre filtro rischiamo di perdere un anno”, hanno urlato i giovani, esasperati dalla riforma di accesso alla facoltà di Medicina. “Sapete come diceva il presidente Berlusconi? Siete sempre dei poveri comunisti”, ha replicato la ministra.
A cura di Annalisa Cangemi
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La ministra dell'Università Anna Maria Bernini ieri pomeriggio è stata contestata pesantemente ad Atreju, l'annuale kermesse di Fratelli d'Italia. Al centro delle critiche c'era il semestre ‘filtro' di Medicina, la nuova sperimentazione avviata quest'anno per abolire il numero chiuso a Medicina, che sta portando malcontento tra gli studenti, per le presunte irregolarità emerse alle prove e per i test, che hanno prodotto una percentuale bassissima di promossi. Al punto che potrebbero esserci addirittura meno promossi che posti disponibili. Su questo specifico punto il ministero è al lavoro per trovare un correttivo, un sistema per permettere a tutti di entrare in graduatoria, nonostante il mancato superamento delle prime prove.

"È vero, c'erano due errori" ha ammesso la ministra a margine del suo intervento ad Atreju, riferendosi alla prova di fisica del secondo appello del semestre di filtro per medicina, aggiungendo che per tutti "nel caso della seconda domanda sbagliata, verrà riconosciuto un punto. Quindi nel compito di fisica si partirà da un punto. È vero, c'era un errore nel documento", ha ribadito.

I ragazzi presenti all'incontro avevano criticato la riforma del corso di laurea in Medicina, nel giorno successivo alla seconda prova per l'accesso alla facoltà, che si è dimostrata estremamente difficile per molti studenti: "Non ce la facciamo più, con il semestre filtro rischiamo di perdere un anno", avevano urlato esasperati. Ai giovani che l'attaccavano, la ministra dal palco ha però risposto così: "Posso fare una citazione storica? Sapete come diceva il presidente Berlusconi? ‘Siete sempre solo dei poveri comunisti!'".

Non appena ha nominato Berlusconi, è scattato per Bernini applauso della platea. Dopo il botta e risposta Bernini è scesa dal palco provando a dialogare direttamente con gli studenti: "Stavate meglio pagando 30mila euro? Ho investito 9,4 miliardi sull’università e oltre 800 milioni sulle borse di studio. Questa degli studenti è la strategia del caos: parlano ma non ascoltano".

"Io mi sto confrontando con loro da mesi – ha detto – Devo dire che anche in questo caso li ho ascoltati. Siete tutti i testimoni del fatto che li ho ascoltati. Direi che loro non hanno ascoltato me. Quello è il problema. Hanno cominciato a contestarmi prima ancora che io iniziassi a parlare. Sono scesa tra il pubblico, ho raccolto le loro domande, sono risalita sul palco e ho risposto. Attenzione perché le contestazioni devono avere dei contenuti, non devono essere solo slogan vuoti. Come si fa a rispondere agli slogan? Noi riflettiamo continuamente. Guardi che essere al governo non significa pensare di avere sempre ragione. Quello che noi abbiamo detto è che questa è una riforma di prima applicazione, ma noi non possiamo penalizzare gli studenti. Tutto quello che ci sarà da fare sarà fatto perché il nostro obiettivo è quello di valorizzare il ruolo di studenti che per la prima volta da 25 anni entrano tutti a formarsi dentro l'università. Ascolto tutti, chiunque. Il tema è che bisogna, per governare, avere il coraggio di decidere".

Pioggia di ricorsi per i test di Medicina

E intanto si preparano migliaia di ricorsi. I legali Francesco Leone e Simona Fell, definiscono l'ipotesi del ministero dell'Università di ammettere a Medicina anche gli studenti insufficienti ‘"illegittima e incostituzionale", perché  "non è possibile modificare i criteri di selezione quando le due prove del ‘semestre filtro' sono ormai concluse e i risultati acquisiti. Dubitiamo – hanno sottolineato – che gli esperti e l'Ufficio legislativo del ministero possano partorire un provvedimento che verrebbe annullato dalla Corte Costituzionale".

Le opposizioni attaccano Bernini per la citazione di Berlusconi

Ma la citazione di Berlusconi, fatta da Bernini, non è piaciuta alle opposizioni. "La ministra Bernini dopo aver fatto un clamoroso disastro con l'ideazione del semestre filtro per l'ingresso a medicina si permette anche di sfottere gli studenti che la contestano, di dire che sono inutili, di chiamarli ‘poveri comunisti'. Ma come si permette?", ha attaccato Elisabetta Piccolotti di Avs.

"Pensa di poter giocare alla politicante con la vita delle persone? Dovrebbe piuttosto chiedere scusa a tutti gli studenti e dimettersi. L'università – ha detto la deputata di Avs della Commissione cultura alla Camera – merita qualcuno che sappia governare questo settore".

Durissimo il M5s: "Che senso ha fare una kermesse per celebrare la gioventù se poi i giovani vengono insultati come essere inutili? Ad Atreju alcuni studenti hanno contestato il semestre filtro in Medicina, una misura che rende ancora più complicato l’accesso all’università a chi non parte già avvantaggiato. ‘Noi non ce la facciamo più', le hanno detto. La risposta della ministra Bernini è stata liquidarli come ‘poveri comunisti' e ‘inutili', evitando ancora una volta di entrare nel merito di chi le chiede diritto allo studio e opportunità reali, non pacche sulle spalle. Questo Governo si riempie la bocca di ‘merito', ma quando gli studenti alzano la testa li tratta come un fastidio da zittire. Noi stiamo con chi contesta, studia, chiede spiegazioni e pretende un’università che apra porte invece di selezionare per censo. Impari lei ad ascoltare prima di insultare", ha scritto la deputata M5S, Vittoria Baldino, in un post su Facebook.

La Solidarietà della maggioranza

Diversi esponenti della maggioranza hanno invece preso le difese di Bernini. Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia e responsabile dei dipartimenti del partito ha espresso "piena solidarietà al ministro Anna Maria Bernini per le contestazioni subite oggi ad Atreju da parte di un gruppo di studenti di Medicina. La solita protesta strumentale, messa in scena senza alcuna volontà di confronto reale. Il ministro, con grande senso istituzionale, ha scelto di scendere dal palco e dialogare direttamente con i ragazzi, dimostrando ancora una volta disponibilità e rispetto per tutti, anche per chi protesta. Un atteggiamento ben diverso da chi preferisce alzare la voce invece di ascoltare. Forza Italia continuerà a sostenere il lavoro del ministro Bernini e la riforma della Facoltà di Medicina: un cambiamento che il Paese aspettava da anni e che finalmente premia il merito e la preparazione vera degli studenti".

"Rivolgo al ministro Bernini il sostegno e la soddisfazione non solo personale, ma anche di Fratelli d'Italia, per il suo lavoro e per la sapiente azione di governo che ha saputo mettere in campo al suo dicastero, sostanziando il programma comune del centrodestra. La sosteniamo e rivendichiamo con orgoglio ogni azione intrapresa: dal record di risorse stanziate sul Fondo di Finanziamento Ordinario, alla tutela del diritto allo studio, fino all'abolizione dell'odiosa e iniqua lotteria del test di medicina. Continueremo sempre a intendere la politica come costruzione di soluzioni concrete e mai come sterile contestazione permanente. Con noi ci sarà sempre la proposta e mai la protesta propagandistica", ha detto Marta Schifone, deputata di Fratelli d'Italia alla Camera e capogruppo in commissione

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