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Open Arms, Calderoli paragona Salvini a Falcone e Borsellino: “Pugnalato alla schiena come loro”

Il senatore Roberto Calderoli corre in difesa del suo leader Matteo Salvini, che ora dovrà affrontare il processo per sequestro di persona, per il caso Open Arms: “Da Dalla Chiesa a Falcone e Borsellino tanti valorosi uomini di Stato che tentavano di fare il loro dovere con coraggio e dignità sono stati pugnalati alle spalle, abbandonati e traditi, proprio dalle istituzioni che servivano. Siamo veramente un Paese alla rovescia ma io sto con Salvini sempre e comunque”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Senato ha votato oggi pomeriggio a favore del processo a Salvini per il caso Open Arms. Ma il senatore Roberto Calderoli non ci sta, e corre in soccorso del segretario leghista: "Siamo veramente in uno Stato alla rovescia, uno Stato che nell'ultimo mese è stato invaso da migliaia di clandestini, con un'impennata del 600% rispetto allo scorso anno, uno Stato che al posto di ringraziare il ministro Salvini che aveva fermato l'invasione e la tratta di essere umani lo manda a processo per aver fatto il suo dovere, per aver fatto quanto gli imponeva il suo ruolo istituzionale e la lealta' verso i cittadini", ha detto.

"Così – ha proseguito il vicepresidente leghista del Senato – non vengono processati gli scafisti, i trafficanti di esseri umani, i criminali che lucrano su questo business, ma chi stava riuscendo a fermarli. Del resto nulla nuovo".

"Da Dalla Chiesa a Falcone e Borsellino tanti valorosi uomini di Stato che tentavano di fare il loro dovere con coraggio e dignità sono stati pugnalati alle spalle, abbandonati e traditi, proprio dalle istituzioni che servivano. Siamo veramente un Paese alla rovescia ma io sto con Salvini sempre e comunque".

Per il senatore leghista Andrea Ostellari, presidente della Commissione Giustizia a Palazzo Madama, oggi è "una giornata nera per la democrazia": "La politica si fa con le idee, non con i processi. Noi siamo stati e saremo sempre garantisti. Mi pare che Renzi non possa dire lo stesso. Il voto sul processo Open arms non fa male a Salvini e alla Lega, ma al Paese intero. L'Italia non si rialzerà mai finché chi entra illegalmente riceve solidarietà e aiuti, mentre chi difende la Patria, finisce alla sbarra".

Dopo la decisione dell'Aula di Palazzo Madama il procedimento torna alla Procura di Palermo, che dovrà chiedere il rinvio a giudizio del leader della Lega. Il gup fisserà l'udienza preliminare al termine della quale i pm potranno chiedere il processo o il proscioglimento dell'ex ministro. L'imputato – Matteo Salvini lo diventa a tutti gli effetti dopo la richiesta di rinvio a giudizio – potrebbe scegliere riti alternativi come il patteggiamento o l'abbreviato. L'udienza preliminare si concluderà con il rinvio a giudizio o con il proscioglimento. Nel primo caso il processo passerà al tribunale ordinario del capoluogo e si svolgerà secondo le norme del codice di procedura penale.

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