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Ocean Viking in preda al maltempo, 160 migranti sbarcheranno a Taranto: evacuati mamma e figlio

La nave Ocean Viking, che ha a bordo 162 persone dopo aver effettuato due salvataggi in mari, ha trovato riparo dal maltempo a Est della Sicilia. Lo ha fatto sapere su Twitter Medici senza frontiere, che insieme a Sos Mediterranee gestisce l’imbarcazione umanitaria. Tra i 162 migranti a bordo ci sono 26 donne e una cinquantina di minori.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO:  Una donna e suo figlio sono stati evacuati dalla Ocean Viking poco fa per motivi sanitari. Lo ha fatto sapere in un tweet Medici Senza frontiere sottolineando che la donna "è rimasta sotto stretta osservazione medica per 48 ore nella clinica della Ocean Viking. Ora è stata evacuata con il suo bambino piccolo – ha aggiunto l'ong – Il suo posto è in ospedale, non in mare durante una tempesta".

Intanto il Viminale ha assegnato un porto alla nave: i naufraghi sbarcheranno a Taranto. La Commissione europea ha già attivato la procedura per la redistribuzione dei migranti, ha fatto sapere il ministero dell'Interno, e Francia Germania e Portogallo hanno già dato le prime disponibilità ad accogliere quote di richiedenti asilo.

Ocean Viking, la nave gestita dalle ong Sos Mediterranee e Medici senza frontiere che ha a bordo 160 persone, dopo aver effettuato due salvataggi in mari, ha trovato riparo a Est della Sicilia. Msf aveva rilanciato su Twitter l'appello per ottenere un porto sicuro, spiegando che la nave gestita in collaborazione con Sos Mediterranee si è avvicinata alle coste italiane per trovare un riparo dal maltempo: "Con il Mediterraneo centrale colpito dal maltempo e dalle tempeste occidentali e senza permesso di attraccare, #OceanViking ha trovato riparo a est della Sicilia", si legge sul social network, "Ansiose e incerte sul loro immediato futuro le 162 persone tratte in salvo danno prova di grande resistenza ma devono essere prontamente sbarcate", ha scritto l'ong, postando un video della nave sferzata dalle onde.

Ocean Viking aveva soccorso all’alba del 20 dicembre 112 migranti al largo della Libia, che si trovavano su un gommone che si stava sgonfiando. A bordo della piccola imbarcazione c’erano anche 24 donne (di cui tre incinte) e 38 minori: il più piccolo ha solo tre mesi di vita. Ieri, durante una seconda operazione in mare, aveva recuperato altri naufraghi: 50 persone, tra cui 10 bambini e 1 neonato si trovavano su una barca di legno sovraffollata nella regione di ricerca e soccorso maltese. Erano stati salvati dopo 8 ore di ricerca. Attualmente la Ocean Viking si trova in acque internazionali, poco oltre le 12 miglia, di fronte al porto di Catania. Tra i 160 migranti a bordo ci sono 25 donne e una cinquantina di minori. Alcuni di loro, dicono da Msf, sono sopravvissuti all'attacco aereo al centro di detenzione libico di Tajoura.

"È il 22 dicembre, fa freddo, sono attese onde di 5 metri. Basta emulare Salvini: si assegni subito un porto alla Ocean Viking e si portino al sicuro i 162 naufraghi. #discontinuità", aveva scritto su Twitter il deputato del Pd Matteo Orfini.

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