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Nuovo ok del centrodestra alla commissione d’inchiesta sul Covid, il Pd: “Solo strumentalizzazione”

La maggioranza ha dato mandato alla relatrice della proposta di legge per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul Covid di riferire in Aula, Pd e Movimento 5 Stelle abbandonano l’Aula accusando il centrodestra di voler strumentalizzare la pandemia.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Alla Camera dei deputati arriva un nuovo via libera alla commissione d'inchiesta sul Covid, fortemente voluta dal centrodestra. La commissione Affari sociali di Montecitorio ha chiuso l'esame della proposta di legge per l'istituzione della bicamerale d'inchiesta, dando mandato al relatore, Alice Buonguerrieri di Fratelli d'Italia, di riferire in aula il 22 maggio prossimo. Il via libera al testo base era arrivato un mese fa, poi oggi la chiusura dell'esame in commissione, che rappresenta un altro passo verso l'inizio dei lavori. Anche oggi la maggioranza ha votato compatta, mentre Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno preferito abbandonare l'Aula e non partecipare al voto. Una speculazione, secondo le opposizioni (Terzo Polo a parte), tanto da aver escluso quanto fatto dalle Regioni tra le materie della commissione d'inchiesta.

"In questi mesi, cioè dal momento in cui la proposta di commissione di inchiesta è stata portata in commissione, abbiamo avuto un atteggiamento collaborativo e mai pregiudiziale – ha commentato il capogruppo Pd in commissione Affari sociali Marco Furfaro, con i componenti dem Ilenia Malavasi, Nico Stumpo, Paolo Ciani e Gianni Girelli – E lo abbiamo fatto perché pensiamo che ogni approfondimento utile per comprendere cosa va messo a punto nel sistema per affrontare possibili nuove emergenze sia il benvenuto. Il nostro obiettivo, come dimostrato durante la pandemia, è tutelare la salute dei cittadini".

"Ci siamo trovati ad affrontare una situazione emergenziale, un virus sconosciuto e mortale, lo abbiamo fatto dedicando tutti noi stessi. Altri passavano il loro tempo a farneticare contro le misure prese a tutela dei cittadini, a negare la pandemia, a blandire i novax – hanno continuato i dem – Per questo tutto ciò che poteva essere migliorato per noi è un’occasione per affrontare nuove pandemie".

"La maggioranza, con la complicità di Italia Viva a cui chiediamo come sia possibile approvare una commissione che liscia il pelo ai novax, ha approvato un testo senza nessuna interlocuzione con l’opposizione e che dimostra che l’unico obiettivo è quello di usare vicende gravi e drammatiche per fare propaganda sulla pelle di chi ha sofferto e combattuto il Covid – hanno insistito ancora i deputati del Pd – Basti pensare che nel testo si mette in dubbio l’utilità dei vaccini, ammiccando ai novax, e non sono menzionate le regioni, cioè l’istituzione che ha la competenza principale sulla sanità. Discutiamo di Cina, ma non della Lombardia. Non ha nessun senso".

"Siamo usciti dall’aula e abbiamo deciso di non votare la proposta perché è ridicolo fare una commissione d’inchiesta sul Covid sull’operato del governo nazionale sui suoi atti e non su chi li ha messi in atto, le Regioni e le istituzioni sanitarie ovvero coloro che gestiscono la sanità nel nostro Paese – hanno concluso i parlamentari dem – Mai nella storia una commissione di inchiesta è stata approvata a maggioranza. Ma la destra vuole solo strumentalizzare una tragedia e provare a distogliere l’attenzione dalle incapacità di questo governo nell’affrontare le emergenze del Paese".

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