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Nuove ispezioni a scuola ordinate dal ministero per incontri con Francesca Albanese: il caso Emilia-Romagna

Dopo i casi segnalati in Toscana, secondo quanto apprende Fanpage.it il ministero dell’Istruzione guidato da Valditara ha avviato una nuova ispezione, questa volta in Emilia-Romagna, per far luce su alcuni incontri online che si sarebbero tenuti durante l’orario scolastico, alla presenza di Francesca Albanese. Lega e Fratelli d’Italia annunciano interrogazione parlamentari.
A cura di Annalisa Cangemi
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La vicenda del webinar nelle scuole con Francesca Albanese, relatrice speciale dell'Onu per i territori palestinesi occupati, è destinata ad allargarsi. Dopo i casi segnalati in Toscana, su cui il ministero dell'Istruzione di Valditara ha avviato delle ispezioni venerdì scorso, due nuovi episodi sono stati denunciati dalla Lega in Emilia-Romagna.

A quanto apprende Fanpage da fonti vicine all'Ufficio Scolastico Regionale, anche in Emilia-Romagna saranno attivati gli ispettori, dopo che sono state segnalate attività che potrebbero far riscontare le stesse criticità già evidenziate in Toscana. La questione è delicata, e come vi abbiamo raccontato qui, potrebbe portare a sanzioni disciplinari per i docenti e per i dirigenti scolastici che non hanno rispettato la circolare del ministero sulla par condicio negli incontri ‘politici' con i ragazzi, che vengono organizzati durante l'orario scolastico.

La notizia della nuova ispezione è stata confermata poco fa anche dal ministro dell'Istruzione Valditara: "Credo che le ispezioni siano partite anche in questi casi", ha detto da Milano, parlando dei due istituti in Emilia. Nelle scuole emiliane, "si vuole accertare se è vero, tra l'altro – ha precisato il ministro – che il dirigente scolastico non era stato informato, che i genitori non erano stati in alcun modo coinvolti. Dato che i dirigenti scolastici hanno dichiarato ai giornali che è stato fatto tutto all'oscuro loro, vogliamo capire come si sono svolti i fatti".

I casi sotto la lente del ministero vedono coinvolta ancora la relatrice Onu Francesca Albanese, che avrebbe partecipato in videoconferenza, nei giorni scorsi, a incontri sul tema Gaza con l'Istituto ‘Cattaneo' di Castelnovo Monti, in provincia di Reggio Emilia e con l'IIS ‘Mattei' di San Lazzaro, nel Bolognese. La notizia è stata pubblicata dal quotidiano ‘il Resto del Carlino'.

In particolare, dice il giornale, a San Lazzaro una docente di italiano si sarebbe iscritta all'incontro attraverso una piattaforma web partecipando con una quinta classe senza informare né i genitori degli studenti, né il consiglio d'istituto, né il preside. Da lì le polemiche, e in molti avrebbero scritto direttamente alla dirigenza chiedendo spiegazioni.

"Sono in attesa della relazione didattica, non ero a conoscenza dell'iniziativa presa dalla docente – ha spiegato il preside dell'istituto al ‘Carlino' – né io come organo monocratico, né il consiglio di istituto come organo collegiale".

Al riguardo, evidenzia ancora il quotidiano, l'europarlamentare di Fratelli d'Italia Stefano Cavedagna ha presentato un'interrogazione urgente al ministro dell'Istruzione e anche la Lega ha fatto sapere di avere ricevuto segnalazioni da parte di genitori.

Nel Reggiano, invece, alcuni docenti di storia, filosofia e diritto del ‘Cattaneo' di Castelnovo Monti, nell'ambito di un progetto didattico di educazione civica, avrebbero partecipato on line ad un incontro con Albanese che promuoveva il suo libro. Anche in questo caso alcune famiglie avrebbero manifestato sui social il proprio dissenso, perché la videoconferenza sarebbe avvenuta senza informare le famiglie. Su questo secondo episodio la Lega ha annunciato un'interrogazione indirizzata al presidente della Provincia, Giorgio Zanni.

"Si allarga la protesta dei genitori contro il famigerato webinar di Francesca Albanese, proposto nei giorni scorsi a migliaia di studenti in tutta Italia, con una lezione che si è trasformata in un comizio ideologico privo di contraddittorio e condotto da un personaggio divenuto celebre per le sue esternazioni radicali e per le sue posizioni filo-islamiste. L'ultima segnalazione in ordine di tempo arriva da Bologna, dove grazie al consigliere comunale della Lega Matteo di Benedetto abbiamo appreso dell'ennesima strumentalizzazione da parte di alcuni docenti ideologizzati", ha commentato il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo della Lega in commissione Scienza, Cultura e Istruzione.

Sasso punta il dito contro la rete ‘Docenti per Gaza', che ha proposto il webinar con Albanese, e che secondo l'esponente del Carroccio utilizzerebbe "le classi come palco per la propria propaganda. La misura è colma – ha detto ancora – rispetto l'autonomia scolastica, ma la condotta di certi docenti ideologizzati esorbita da quanto previsto dal nostro ordinamento scolastico". Il deputato della Lega auspicava quindi un nuovo intervento del ministero, con l'avvio di una nuova ispezione. Un provvedimento che Viale Trastevere ha appena preso, come Fanpage.it ha potuto verificare.

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