Napoli avrà il suo registro delle coppie di fatto, De Magistris prima del ballottaggio difende le unioni gay
Luigi De Magistris, candidato sindaco a Napoli, ha rilasciato un’intervista a l’Espresso per chiarire la sua posizione politica. De Magistris è favorevole al biotestamento e al riconoscimento delle unioni omosessuali e alla possibilità di aprire le adozioni a gay e lesbiche: “Non esistono amori e sentimenti di serie A e di serie B”. Le dichiarazioni del candidato sindaco sostenuto anche dall’Italia dei Valori non sono figlie di una propaganda politica. Il partito di Di Pietro, che De Magistris rappresenta, da tempo prova ad essere il faro del movimento omosessuale che non si riconosce più nel Partito Democratico. Paola Concia è stata lasciata sola. La sua proposta di legge contro l’omofobia meritava il supporto del partito.
Alessandro Cresci, consigliere della provincia di Firenze, ha agevolato l’incontro tra l’Idv e la comunità glbt (gay, lesbian, bisex, trans). Lo scorso anno l’esponente dell’Italia dei Valori ha iniziato a parlare della sua omosessualità in pubblico. Il coming out è stato fatto per spiegare che il suo orientamento politico non comprometteva il lavoro politico. “Un politico, sostiene Cresci, dovrebbe essere votato ed eletto in base alle sue competenze, idee, capacità umane e professionali, impegno civile ed etica morale”.
Le posizioni di De Magistris assomigliano a quelle di Giuliano Pisapia, candidato sindaco a Milano. I due rappresentano quel cambiamento che i napoletani e i milanesi cercavano da tempo. I cittadini con i loro voti hanno dimostrato che la stagione delle parole è finita. Ora tocca a De Magistris e Pisapia darsi da fare. Le premesse ci sono. L’esponente Idv in campagna elettorale ha detto di voler istituire a Napoli il registro delle coppie di fatto. La precedente amministrazione di centrosinistra ha bocciato due volte il provvedimento.
