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Monti: “Il diritto-dovere di decidere spetta solo a Governo e Parlamento” (VIDEO)

In occasione del suo discorso all’università Bocconi, il Premier ha parlato di giovani e responsabilità di governo ricordando che è importante ascoltare le richieste di ognuno e soprattutto dei giovani ma le decisioni finali spettano sempre a Parlamento ed Esecutivo.
A cura di Antonio Palma
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In occasione del suo discorso all'università Bocconi Il Premier ha parlato di giovani e responsabilità di governo ricordando che è importante ascoltare le richieste di ognuno e soprattutto dei giovani ma le decisioni finali spettano sempre a Parlamento ed Esecutivo.

Intervenuto all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Bocconi di Milano il Premier Monti si è rivolto ai giovani ricordando lo sforzo del Governo nell'ascoltare il loro"fiato innovatore" ma anche nel far crescere la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica del Paese ascoltando le richieste dei vari gruppi e categorie, ma al contempo ha voluto ribadire che alla fine spetta sempre all'Esecutivo e al Parlamento l'onore e l'onere delle decisioni.

"Il diritto-dovere di decidere credo spetti essenzialmente a governo e Parlamento" ha detto il Presidente del Consiglio ricordando la sua indole poco propensa a lasciarsi trasportare dai sentimenti di amicizia "quando ho la responsabilità di qualche istituzione". Il riferimento è chiaramente ai tanti tavoli di trattativa che il Governo ha aperto sulle riforme, come ad esempio sul mercato del lavoro, ma anche alle tante richieste che arrivano dai vari gruppi di interesse sulle nuove norme su concorrenza e liberalizzazioni. Monti ha voluto sottolineare il fatto che a quei tavoli la voce che da sempre manca è proprio quella dei giovani, "la voce delle generazioni future" che invece il Governo deve sforzarsi di ascoltare.

Accolto dagli applausi dei presenti Monti ha fatto qualche accenno al suo prossimo futuro, ribadendo la sua volontà di non presentarsi nell'arena politica alle prossime elezioni. Commosso per il caloroso bentornato che gli è stato riservato, questa volta il Presidente del Consiglio ha chiaramente espresso il suo desiderio di tornare ad occupare il suo posto proprio alla Bocconi. "Il mio temporaneo incarico di governo verrà in scadenza e, se avrò vita e salute, potrò sicuramente terminare il mio mandato quadriennale alla presidenza della Bocconi" ha detto rivolto ai colleghi professori presenti, chiarendo però al termine dei lavori la ferma volontà di restare in carica fino alla fine naturale del mandato nel 2013.

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