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Minacce per Toti, pro green pass: “Lockdown per chi non si vaccina, non mi interessa il vostro voto”

Il presidente della Regione Liguria minacciato sui social, per aver espresso la sua posizione a favore del green pass: “Mi date del dittatore ma gli unici contro la libertà siete voi. Perché il vostro no al vaccino rischia di compromettere le libertà di tutti”, ha detto rivolgendosi ai No Vax e annunciando denunce.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha ricevuto pesanti minacce sui suoi profili social, da parte di cittadini No Vax, o comunque contrari all'introduzione dell'obbligo di green pass per i luoghi pubblici in cui più facilmente possono crearsi assembramenti.

Questa mattina aveva scritto su Twitter: "Non è giusto rischiare di chiudere in casa coloro che diligentemente e con senso civico hanno scelto di fare il vaccino. Per quanto mi riguarda, un eventuale lockdown dovrà essere solo per i non vaccinati".

"Lockdown per chi non si vaccina: siete voi che limitate la nostra libertà", esordisce così il suo post su Facebook. Il presidente della Regione Liguria ha risposto agli insulti sul suo profilo Facebook, promettendo anche denunce per gli attacchi ricevuti negli ultimi giorni, a causa della sua presa di posizione a favore del green pass. "Il fascismo e l'incompetenza scorrono fortissime in te"; "Ma se morite tutti si risolve il problema"; "Minaccia tua sorella coi metodi mafiosi va, Topo Gigio"; "Non vedo l'ora che vi mettano tutti al gabbio…sta fomentando persone prive di discernimento con dichiarazioni naziste senza evidenze scientifiche per tali affermazioni" sono solo alcune delle frasi sprezzanti e delle offese che il governatore ha ricevuto nei giorni scorsi.

"Mi date del dittatore – scrive – ma gli unici contro la libertà siete voi. Perché il vostro no al vaccino rischia di compromettere le libertà di tutti. Ma vi siete già dimenticati i tempi bui con migliaia di morti al giorno, quando pregavamo che il vaccino arrivasse al più presto e ora siamo divisi anche in questa battaglia? Io non lo accetto".

Quindi il contrattacco: "Sappiate che da oggi denuncerò tutti gli insulti e gli auguri di morte che a migliaia sto ricevendo da quando per primo mi sono schierato con il green pass. Sappiate che non mi interessa perdere il vostro voto, perché non esiste colore politico nella lotta al Covid. Non chiuderemo più in casa, per colpa vostra, coloro che diligentemente e con senso civico hanno scelto il vaccino". E insiste: "Per quanto mi riguarda, il lockdown dovrà essere solo per i non vaccinati. Non mi fate paura e presto farò la seconda dose, grato alla scienza".

Solidarietà a Toti dai partiti

Toti ha ricevuto la solidarietà da parte di tutto il suo partito, Cambiamo!: "Come gruppo consiliare di Cambiamo! in Regione Liguria vogliamo esprimere la nostra più piena solidarietà al presidente Giovanni Toti per le minacce ricevute attraverso i social", dichiarano i consiglieri arancioni in Regione Liguria in una nota. "Esporsi pubblicamente sul tema delle vaccinazioni e sostenere che il Green pass sia uno strumento indispensabile per superare la pandemia e sconfiggere il virus è il dovere di ogni buon amministratore e bene ha fatto Toti a sottolinearlo a gran voce e in più occasioni, senza indugi e tentennamenti. Oggi gli vogliamo testimoniare la nostra vicinanza, per fargli sapere che siamo con lui contro i prevaricatori di ogni sorta e i leoni da tastiera".

"Chi rifiuta di immunizzarsi deve conoscere a quali conseguenze va incontro e a quali conseguenze rischia di esporre chi ha fatto o ha intenzione di fare il vaccino. – conclude il gruppo di Cambiamo! in Consiglio Regionale – Il Green pass è l'unica arma che abbiamo per allontanare il lockdown e riprendere in mano le nostre vite. Non lasceremo il presidente Giovanni Toti, e tutte le persone di buon senso, ad affrontare in solitudine questa battaglia, ci schieriamo al loro fianco, consapevoli che la vaccinazione rappresenta l'unica via da percorrere per ritornare alla libertà".

"È ora di recuperare il senso della misura. La libertà di opinione è lecita, il dovere dello Stato di fronteggiare questa situazione non è in discussione, insulti e minacce devono essere banditi e bene ha fatto il presidente TOTI a denunciarli. Solidarietà e avanti sulla strada della lotta alla pandemia e della ripartenza socio-economica del Paese", commenta il senatore Gaetano Quagliariello, vicepresidente nazionale di ‘Coraggio Italia'.

"Ha fatto bene Giovanni Toti a denunciare pubblicamente le gravissime minacce che gli hanno rivolto. Piena solidarieta'. Il vaccino e il Greenpass sono strumenti necessari per superare la pandemia", scrive su Twitter la senatrice del Pd Roberta Pinotti, presidente della Commissione Difesa.

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