433 CONDIVISIONI

Milena Gabanelli rifiuta la candidatura: “Continuerà a fare la giornalista”

La conduttrice di Report ha inviato una lettera al Corriere della Sera motivando la sua rinuncia a correre per la Presidenza della Repubblica: ” Che io non avessi le competenze per aspirare alla Presidenza della Repubblica mi era chiaro sin da ieri”.
A cura di Davide Falcioni
433 CONDIVISIONI
milena

Alla fine Milena Gabanelli ha sciolto gli indugi e comunicato che non si candiderà alla presidenza della repubblica. La popolare giornalista di inchiesta era stata scelta dai militanti del Movimento 5 Stelle durante le "Quirinarie" ed si era data del tempo per riflettere. Oggi pomeriggio, in una lettera inviata al Corriere della Sera, Gabanelli ha finalmente sciolto gli indugi e comunicato che continuerà a fare la giornalista. "Mi rivolgo -a scritto – ai tanti cittadini che hanno visto in me una professionista sopra le parti e quindi adeguata a rappresentare l’inizio di un cambiamento nel Paese. Sono giornalista da 30 anni e ho cercato sempre, in buona fede, di fare il mio mestiere al meglio; il riconoscimento che in questi giorni ho ricevuto mi commuove, e mi imbarazza".

Poi la conduttrice di Report ha continuato: "Certamente non mi sono mai trovata in una situazione dove sottrarsi è un tradimento e dichiararsi disponibile un segno di vanità. Forse non si sta parlando di me, ma dell’urgenza di dare un volto a un’aspettativa troppo a lungo tradita. Che io non avessi le competenze per aspirare alla Presidenza della Repubblica mi era chiaro sin da ieri, ma ho comunque ritenuto che la questione meritasse qualche ora di riflessione. E non è stata una riflessione serena".

Infine la donna ha motivato la sua scelta: "Quello che mi ha messo più in difficoltà in questa scelta è stato il timore di sembrare una che volta le spalle, che spinge gli altri a cambiare le cose ma che poi quando tocca a lei se ne lava le mani. Il mio mestiere è quello di presentare i fatti, far riflettere i cittadini e spronarli anche ad agire in prima persona. Ma quell’agire in prima persona è tanto più efficace quanto più si realizza attraverso le cose che ognuno di noi sa fare al meglio. Io sono una giornalista, e solo attraverso il mio lavoro – che amo profondamente – provo a cambiare le cose, ad agire in prima persona, appunto".

433 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views