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Migranti, accertamenti sulla nave Geo Barents: cosa rischia ora per il decreto Piantedosi

Sono in corso accertamenti sulla nave Geo Barents, ferma al porto di La Spezia: le autorità valuteranno se con i soccorsi multipli l’Ong ha violato il decreto Piantedosi.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO: Sono in corso i controlli da parte delle autorità italiane sulla nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere, ferma al porto di La Spezia dopo aver sbarcato 237 sopravvissuti. Gli accertamenti serviranno a verificare se l'equipaggio della nave umanitaria abbia violato o meno il decreto Piantedosi sulle Ong, dopo il triplice salvataggio compiuto prima di attraccare al porto ligure.

Il comandante e il capo missione si sono recati in questura per essere ascoltati dalla polizia. Dopo l'incontro dalla Ong hanno fatto sapere che non ci sono ancora evoluzioni, e la nave è ancora in attesa.

Come già preannunciato nella giornata di sabato dalla prefetta della Spezia, Maria Luisa Inversini, si tratta di accertamenti delicati, perché dovranno stabilire se per la prima volta una nave abbia violato o meno il nuovo Codice di condotta per le Ong, che imporrebbe alle navi da soccorso civili di dirigersi immediatamente in Italia dopo ogni salvataggio, a meno che non vengano autorizzate dalle autorità. In teoria, dice il decreto, la nave Ong deve raggiungere il porto di sbarco indicato dalle autorità senza ritardi, per completare il soccorso.

Si specifica inoltre nel provvedimento che, nel caso di plurime operazioni di soccorso, quelle successive alla prima devono essere condotte nel rispetto degli obblighi di notifica, e non devono impedire il raggiungimento del porto di sbarco nel più breve tempo possibile.Ora la Geo Barents rischia il fermo sino a due mesi e il capitano una sanzione da 10 a 50mila euro.

Dei 237 migranti soccorsi dalla Geo Barents, 17 sono stati portati la notte scorsa a Genova. Si tratta di un nucleo familiare, con due bambini, e 9 donne sole, tutti provenienti dall'Africa, Benin e Nigeria. A prendersi cura di loro, la Kcs Caregiver, cooperativa sociale che gestisce già  l'ospitalità per alcuni profughi ucraini: la struttura in cui sono ospitati è dedicata proprio a famiglie e donne sole.

Nave Ocean Viking può ripartire da Carrara

La nave Ocean Viking della Ong SOS Méditerranée, invece, è arrivata domenica al porto di Carrara con 95 migranti e può già ripartire per una nuova missione. L'imbarcazione, a differenza della Geo Barents, non risulta aver effettuato salvataggi multipli.

Ieri le operazioni di sbarco della Ocean Viking si erano concluse per tutti i Migranti a bordo intorno alle 19.30. I 95 erano stati trasferiti nei padiglioni di CarraraFiere da dove vengono redistribuiti nei luoghi di accoglienza di Toscana, Lazio e Marche.

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