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Migranti, 20 persone a rischio respingimento illegale in Libia: la denuncia di Sea Watch

20 migranti rischiano un respingimento illegale in Libia. La denuncia dell’organizzazione umanitaria Sea Watch: “Moonbird era sulla scena e ha documentato la presenza di due mercantili italiani che aspettano un intervento della cosiddetta guardia costiera libica. Temiamo un altro respingimento illegale”.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'ong Sea Watch denuncia l'ennesimo respingimento illegale di migranti in mare, segnalato dal suo aereo Moonbird. 20 persone rischiano di essere riportate in Libia. In un tweet fa sapere che "20 persone sono in pericolo in mare. Moonbird era sulla scena e ha documentato la presenza di due mercantili italiani che aspettano un intervento della cosiddetta guardia costiera libica. Temiamo un altro respingimento illegale". 

Non è la prima volta che l'organizzazione umanitaria segnala un respingimento illegale. Meno di dieci giorni fa un barcone di legno con 200 migranti che si trovava alla deriva in acque internazionali, è stato prima salvato dalla nave mercantile Vos Triton e poi raggiunto dalla cosiddetta Guardia costiera libica. I migranti sono stati riportati indietro contro la loro volontà.

Intanto la nave Sea Watch 4 è ancora bloccata a Palermo. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando è salito a bordo oggi: "Al Porto di Palermo la nave Sea Eye 4 è bloccata da un fermo amministrativo per verifiche e controlli che durano da settimane e settimane. E mentre lungaggini burocratiche fermano questa nave nel porto di Palermo, come altre navi in altri porti italiani, centinaia di persone muoiono nel Mediterraneo: quello che sta accadendo oggi in questo mare pesa sulla coscienza degli Stati europei. Si sta consumando un genocidio".

"Sarà difficile spiegare ai nostri nipoti che noi non sapevamo quello che stava accadendo e che bisognava ‘sbrigare delle pratiche burocratiche' – ha aggiunto Orlando – Noi abbiamo grande rispetto per le ‘pratiche burocratiche' ma a coloro che ne sono responsabili diciamo: ‘sappiate che sulla vostra coscienza c'è il fatto che una nave che potrebbe salvare vite umane è bloccata'".

"Mentre noi ci attardiamo a discutere come sia possibile evitare il fermo amministrativo, centinaia di essere umani come noi muoiono nel Mediterraneo. Passatevi una mano sulla vostra coscienza". 

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