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200 migranti riportati illegalmente in Libia: la Vos Triton li ha consegnati alla Guardia costiera

I 200 migranti soccorsi ieri dalla nave mercantile Vos Triton sono stati riportati in Libia. Sea Watch ha documentato la scena: “Contro la loro volontà le persone sono state trasferite dalla Vos Triton sulla motovedetta libica. Grazie all’aiuto e all’inerzia della Vos Triton sono state costrette a tornare in Libia”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Un altro respingimento illegale in Libia si è verificato ieri. Lo ha denunciato Alarm Phone, il call center per i migranti in difficoltà in mare. L'organizzazione aveva raccontato ieri mattina di aver ricevuto una richiesta di aiuto da un barcone di legno con 200 migranti in pericolo in acque internazionali. Il natante aveva il motore rotto ed era alla deriva. In quel momento la Guardia Costiera libica risultava irraggiungibile, mentre nessun altro Paese si è fatto avanti per organizzare una missione di soccorso.

Il gruppo, di cui facevano parte anche donne e bambini, è stato successivamente raggiunto dalla nave mercantile Vos Triton. Il salvataggio è avvenuto 11 ore dopo la richiesta d'aiuto dell'imbarcazione. Successivamente la Vos Triton è stata raggiunta dalla cosiddetta Guardia costiera libica.

"Possiamo confermare che le persone soccorse da VosTriton sono state trasferite contro la propria volontà su una nave libica e riportati in Libia, verso condizioni di detenzione, tortura e stupri", ha scritto oggi su Twitter Alarm Phone. Come è stato documentato il mercantile ha consegnato alla Guardia costiera libica i 200 migranti che aveva soccorso: le persone hanno cercato di protestare, ma alla fine sono state trasferite contro la loro volontà su una motovedetta libica e riportate indietro sulla terraferma, dove presumibilmente saranno rinchiusi nelle carceri e sottoposti a torture di ogni genere.

A nulla solo servite le segnalazioni e gli appelli arrivati da diverse ong che pattugliano il Mediterraneo centrale, che nella giornata di ieri avevano lanciato più volte l'allarme. "Il nostro Seabird era sulla scena per documentare la situazione. È in atto un ennesimo respingimento illegale", aveva scritto la Sea Watch intorno alle 19.30 di ieri sera. Poi, nella notte, la conferma: "Le persone sono state respinte illegalmente in Libia! Contro la loro volontà le persone sono state trasferite dalla Vos Triton sulla motovedetta libica. Grazie all'aiuto e all'inerzia della Vos Triton sono state costrette a tornare in Libia".

"L'aereo di SeaWatch SeaBird ha documentato un altro respingimento illegale. Soccorse da Vos Triton le persone salvate sono state consegnate alla cosiddetta guardia costiera libica. Una prassi, in violazione del diritto internazionale, di cui dovremmo vergognarci", ha commentato il deputato Erasmo Palazzotto.

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