Mercantile dirottato dai migranti a Malta, tre persone scendono in manette

La Marina maltese ha preso il controllo del mercantile El Hiblu 1, con equipaggio turco e battente bandiera di Palau, dirottato dai migranti che si rifiutavano di essere riportati in Libia. Secondo quanto rende noto una dichiarazione delle Forze Armate di Malta un'unità delle operazioni speciali “è stata inviata a bordo e messo in sicurezza l'imbarcazione in modo da restituire il controllo della nave al capitano”. “Il mercantile, il suo equipaggio e tutti i migranti sono ora scortati dalla Marina militare al Boiler Wharf – continua così il comunicato – per essere consegnati alla polizia per ulteriori indagini”. La Marina maltese ha anche reso noto che nelle comunicazioni radio con il mercantile El Hiblu “il capitano più volte ha ripetuto di non essere in controllo dell'imbarcazione e che il suo equipaggio era stato costretto con le minacce da parte di diversi migranti a procedere verso Malta”. Già mercoledì sera alcuni media avevano avvertito che le forze armate maltesi erano “in stato di allerta” e stamane, non appena la nave è entrata in acque maltesi, sono entrate in azione. Un portavoce militare aveva definito il mercantile una “nave pirata”.
Tre uomini scendono in manette – Arrivato in porto a Malta, alle 9.30 sono iniziate le operazioni di sbarco. Il primo a scendere è stato un bimbo di pochissimi mesi in braccio a una donna. Almeno tre uomini sono stati fatti sbarcare con i polsi legati da fascette di plastica e sono stati caricati su un furgone grigio della polizia maltese. La maggior parte delle persone sbarcate dalla nave dirottata scende invece liberamente e sale a bordo di piccoli bus delle forze dell'ordine. Le operazioni procedono sotto l'occhio delle forze speciali maltesi a bordo della nave dove è arrivato anche il ministro degli Interni maltese Michael Farrugia.
“Bene l'intervento militare di Malta”, ha detto in mattinata Matteo Salvini dopo l'approdo nel porto di La Valletta del mercantile dirottato dai migranti che non volevano tornare in Libia. “L'immigrazione – ha aggiunto – è gestita da criminali e va bloccata con ogni mezzo lecito necessario”.
Salvini: "L'Italia scordatevela" – A dar notizia ieri del mercantile dirottato era stato il ministro dell'Interno Matteo Salvini in conferenza stampa al Viminale. “Poveri naufraghi che dirottano il mercantile che li ha salvati perché vogliono decidere la rotta della crociera”, ha detto Salvini che nel corso di una diretta Facebook ha mostrato sulla cartina il punto in cui si trovava la nave tra Italia e Malta. “Lo dico ai pirati: l'Italia scordatevela”, così il vicepremier. “Questa è la dimostrazione più evidente – così ancora Salvini – che non si tratta di un'operazione di soccorso ma un traffico criminale di esseri umani che arriva addirittura a dirottare un'imbarcazione privata. È un atto di delinquenza, di criminalità organizzata. Le acque italiane sono precluse ai criminali”. Secondo una fonte governativa, a bordo del mercantile ci sono 77 uomini e 31 donne. L'ong Mediterranea Saving Humans ha chiesto di assegnare alla El Hiblu 1 un porto sicuro in un paese europeo dove alle persone salvate siano garantiti i diritti umani fondamentali.