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Mentre quelli trattano, Salvini continua a fare il bullo coi deboli. E i 5 Stelle sono complici

Toninelli e Tra controfirmano l’ordine di Salvini di tenere lontano dalle acque territoriali italiane. Come giustamente twitta il dem Pierfrancesco Majorino: «Ma i ministri #5stelle che ostacolano le #ong e i soccorsi son quelli per cui e con cui dobbiamo fare l’accordo di governo? O fan così finchè stanno con #Salvini e poi cambiano musica? E #Conte?».
A cura di Giulio Cavalli
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Forse sarà davvero il canto del cigno, le ultime operazioni (come sempre più di propaganda che di sostanza) di un quasi ex ministro dell'interno che si prepara a buttarsi su ciò che sa fare meglio, la propaganda spiccia utile a infiammare i cuori e a disegnare nemici immaginari, ma che Salvini ora si sia incollato al suo ufficio del Viminale dopo averlo lasciato scoperto per mesi per lasciare fuori dalle acque territoriali italiane la nave Eleonore della ONG Mission Lifeline con i suoi 101 migranti che stavano annegando su un gommone mezzo sgarrupato al largo della Libia è sicuramente un pessimo segnale in riferimento all'auspicata discontinuità che il segretario del Partito Democratico Zingaretti continua a ripetere come un mantra.

Un governo di più di un anno che ha visto Salvini impegnato solo nella sua guerra ai disperati senza mai cercare veramente una soluzione di continuità e che anche nella sua coda riesce a mostrare il suo lato peggiore pronto a rivenderlo nel caso in cui andasse all'opposizione. Ciò che stupisce però non è solo la solidarietà del centrosinistra che ora sembra impegnato in altro (come se salvare le vite umane sia qualcosa che ha a che fare con l'opportunità politica) ma che l'ordine di Salvini (in linea con quel Decreto Sicurezza bis che è una delle vergogne più vergognose dell'ultimo governo) sia stato controfirmato anche dalla ministra Trenta e dal ministro Toninelli come se qui fuori non sia accaduto nulla, come se la discontinuità sia una questione che si pratica solo a bocce ferme e non sia una reale caratteristica delle anime in campo.

Sempre a proposito di sensibilità stupisce anche che il deputato PD Fiano si affretti a dirci che Toninelli e Trenta avrebbero "solo applicato la legge" ma che l'orientamento del Movimento 5 Stelle sarebbe "diverso". Come ci si potrebbe fidare di una sensibilità promessa è uno dei tanti punti oscuri di questo matrimonio che potrebbe avvenire: la sensazione è che sul tema dell'immigrazione ci sia una gran paura da parte di tutti di toccare i nervi scoperti dell'elettorato e il nome di Minniti al Viminale che è circolato nelle scorse ore sembra un'ulteriore conferma.

Come giustamente twitta il dem Pierfrancesco Majorino: «Ma i ministri #5stelle che ostacolano le #ong e i soccorsi son quelli per cui e con cui dobbiamo fare l'accordo di governo? O fan così finchè stanno con #Salvini e poi cambiano musica? E #Conte?». È una bella domanda. Senza risposta.

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Autore, attore, scrittore, politicamente attivo. Racconto storie, sul palcoscenico, su carte e su schermo e cerco di tenere allenato il muscolo della curiosità. Collaboro dal 2013 con Fanpage.it, curando le rubriche "Le uova nel paniere" e "L'eroe del giorno" e realizzando il format video "RadioMafiopoli". Quando alcuni mafiosi mi hanno dato dello “scassaminchia” ho deciso di aggiungerlo alle referenze.
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