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Manovra economica 2023

Meloni: “Si prevede un’altra Manovra blindata, Parlamento non avrà tempo per dire la sua”

“Si preannuncia un’altra manovra blindata sulla quale il Parlamento non potrà dire niente”, ha detto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Per poi elencare le proposte fatte dal suo partito a Mario Draghi che ora “rischiamo di non poter discutere in Parlamento perché sulla presentazione della manovra il governo è fuori tempo massimo”.
A cura di Annalisa Girardi
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Giorgia Meloni attacca il governo sulla manovra, accusandolo di escludere il Parlamento e di essere già fuori i tempi massimi per poter intavolare la discussione. "Si preannuncia un'altra manovra blindata sulla quale il Parlamento non potrà dire niente", ha detto la leader di Fratelli d'Italia al Tg4. Per poi elencare le richieste che il suo partito aveva portato direttamente al presidente del Consiglio, Mario Draghi: "Come Fratelli d'Italia abbiamo portato le nostre proposte al premier Mario Draghi. Abbiamo chiesto che il taglio delle tasse vada interamente sul costo del lavoro e controlli stringenti sul reddito di cittadinanza. Abbiamo chiesto di non mettere tasse sulla casa, di alzare le pensioni d'invalidità e di superare finalmente privilegi come le pensioni d'oro: tutte cose che rischiamo di non poter discutere in Parlamento perché sulla presentazione della manovra il governo è fuori tempo massimo".

La legge di bilancio da 30 miliardi, che è stata approvata dal Consiglio dei ministri lo scorso 28 ottobre, dovrebbe essere trasmessa al Senato in questi giorni. Ci sono 12 miliardi di euro dedicati agli interventi di riduzione fiscale, ma anche una revisione degli ammortizzatori sociali e il rinnovo dei bonus edilizi. Viene rifinanziato il reddito di cittadinanza, mentre al tempo stesso si abbandona Quota 100 introducendo una misura transitoria, Quota 102. Sempre in tema di pensioni si proroga anche l'Opzione Donna.

La manovra arriverà in Senato dopo una serie di ritardi, per cui si sono allungati anche i tempi per l'inizio del dibattito parlamentare. Che potrebbe quindi vedere un passaggio accelerato alla Camera, dopo il via libera del Senato. Quando il testo bollinato verrà depositato a Palazzo Madama, infatti, si dovrà partire con l'esame dalla commissione Bilancio. Ci potrebbero volere anche un paio di settimane, per cui l'approdo alla Camera potrebbe avvenire anche a dicembre. In Aula quindi si precede un esame piuttosto breve, in modo che sempre a inizio dicembre il testo possa essere trasmesso anche alla Camera. Sull'impianto generale della legge, però, non ci dovrebbero essere sorprese. Se però è vero che le bozze della manovra sono già circolate, è altrettanto vero che ci potrebbe essere una serie di modifiche.

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