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Meloni incontra Scholz e risponde a Putin: “Vuole la pace in Ucraina? Basta ritirare le truppe”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato a un vertice bilaterale con Olaf Scholz, cancelliere tedesco. I due hanno poi parlato delle dichiarazioni di Vladimir Putin al vertice del G20. Sul tavolo anche il Patto di stabilità: “Vogliamo un patto che sia possibile da rispettare”, ha detto Meloni.
A cura di Luca Pons
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Si è svolto a Berlino il vertice tra Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, seguito alla firma del Patto d'azione tra i due Paesi per rafforzare la collaborazione in diversi settori economici: transizione ecologica, energia, ma anche difesa e infrastrutture. Come ricordato dalla presidente del Consiglio, è stato "il terzo incontro bilaterale in un anno", e secondo Meloni la firma del Patto ha segnato "un importante salto in avanti" per la cooperazione tra Italia e Germania, che sono "le due principali economie manifatturiere in Europa".

Nel corso dell'incontro, i due capi di governo hanno discusso anche il tema della guerra in Ucraina, ha spiegato Meloni: "Italia e Germania condividono la stessa posizione dall'inizio. Continueremo a fornire assistenza all'Ucraina a 360 gradi".  Oggi si è svolto anche l'incontro del G20 in videoconferenza, organizzato dall'India. È stata la prima occasione, dallo scoppio della guerra, in cui il presidente russo Vladimir Putin ha parlato a un vertice internazionale a cui partecipavano anche i leader occidentali, anche se non erano presenti né il presidente Usa Joe Biden né quello cinese Xi Jinping.

"Oggi al presidente Putin abbiamo ribadito la nostra posizione", hanno detto Scholz e Meloni, poi la premier italiana ha risposto a una domanda sul perché il presidente russo abbia scelto di partecipare: "Probabilmente perché non doveva spostarsi da Mosca, essendo una videoconferenza, e perché era un'occasione non dico di fare propaganda, ma certamente di visibilità politica. Penso", ha aggiunto, "che per la Russia sia molto facile dimostrare concretamente se vuole lavorare sulla pace: basterebbe ritirare le truppe".

Meloni durante la conferenza stampa ha ribadito anche che c'è "convergenza anche sulla crisi mediorientale", e che la soluzione da cercare è quella dei due popoli e due Stati per "smascherare il bluff di Hamas, che si nasconde dietro la causa palestinese". Poi il discorso si è spostato sul Patto di stabilità e crescita, su cui le trattative stanno coinvolgendo tutti i Paesi dell'Ue. Le posizioni di Italia e Germania sono decisamente distanti, ma "la trattativa va avanti giorno dopo giorno, stiamo cercando il punto d'incontro migliore", ha detto Meloni.

La presidente del Consiglio ha sottolineato: "Non vogliamo una politica di bilancio ‘allegra', che noi non facciamo perché siamo un governo serio. Ma deve essere un Patto possibile da rispettare, non dico facile ma almeno impossibile. La nostra franchezza nell'affrontare le nostre differenze sta dando i suoi frutti, solo da una soluzione trovata tra noi può arrivare una soluzione per tutto il continente europeo".

Infine, i due capi di governo hanno parlato dell'accordo tra Italia e Albania per la costruzione di due campi migranti. Scholz ha detto che la Germania "osserva con interesse la questione", e che per tutti i Paesi è necessario "trovare una strada per ridurre le migrazioni irregolari", anche tramite "partenariati con i Paesi di origine e di transito". Meloni, da parte sua, ha ribadito che è "un accordo innovativo che rispetta le regole europee".

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