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Meloni dice che l’Italia corre da sola in lungo e in largo per il Mediterraneo a salvare i migranti

La presidente del Consiglio, durante un punto stampa con il cancelliere tedesco Scholz, ha sottolineato che “l’Italia in solitudine corre in lungo e in largo nel Mediterraneo per cercare di salvare vite umane”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Accordi commerciali, sviluppo, economia. Ma anche l'Europa e la guerra in Ucraina, passando per il tema energetico, vera chiave nel futuro dell'Unione. Durante l'incontro di questa mattina, Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Scholz hanno toccato tutti i temi caldi in Ue e non solo: "Intendiamo rendere ancor più regolare e intenso il nostro dialogo bilaterale, con un approccio pragmatico su innovazione, ricerca, sviluppo, mercato del lavoro, crescita ecologicamente sostenibile, protezione del clima", ha cominciato la presidente del Consiglio al punto stampa congiunto.

"Ci sono importanti convergenze con la Germania sulla necessità di avviare nuove cooperazioni con le nazioni africane sul tema energetico – ha aggiunto la presidente Meloni – I nostri sistemi economici sono complementari. È un altro ambito imprescindibile della nostra cooperazione internazionale, l'esempio migliore è l'accordo tra Ita e Lufthansa".

Meloni ha citato la difesa, parlando di dialogo con le aziende del settore. Poi ha aggiunto: "Siamo consapevoli che un dialogo aperto e proficuo sia fondamentale per far avanzare soluzioni europee alle sfide complesse che abbiamo davanti. La Germania sa che senza l'Italia e le nazioni di frontiera è molto più difficile avere una politica europea della migrazione migliore. Abbiamo lavorato per superare la contrapposizione tra movimenti primari e secondari – ha detto la presidente del Consiglio – Se non affrontiamo il tema della difesa dei confini esterni dell'Ue e se non combattiamo il traffico degli esseri umani e non distinguiamo chi ha diritto alla protezione e chi no sarà molto più difficile".

Poi, rispondendo a una domanda sul caso delle navi delle ong tedesche bloccate in Italia, ha attaccato: "L'Italia in solitudine corre in lungo e in largo nel Mediterraneo per cercare di salvare vite umane. C'è una trattativa in corso, ma il punto non è come trasferire i migranti all'interno dell'Ue. Il problema dei movimenti secondari si risolve solo arginando quelli primari". E ha aggiunto: "Non si può pensare di scaricare il problema sui partner". Secca la risposta di Scholz: "Una soluzione si trova solo insieme".

"Le vecchie regole sul patto di stabilità e crescita sono superate, ne servono di nuove in un momento in cui siamo chiamati a fare molti investimenti – ha concluso Meloni – Il nostro sostegno alla causa ucraina non è in discussione. In questa fase non è facile per nessuno. Tutte le persone che hanno una responsabilità capiscono quanto difendere la libertà degli ucraini sia una condizione fondamentale per difendere i valori e la stabilità dell'Europa. Sosterremo l'Ucraina finché sarà necessario, lavorando per la pace".

Il cancelliere Scholz ci ha tenuto a portare il suo messaggio alle popolazioni colpite dall'alluvione: "Voglio esprimere la mia solidarietà alle persone colpite dalle alluvioni in Emilia Romagna – ha detto – alcuni anni fa anche la Germania è stata colpita da simili eventi dolorosi".

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