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Maltempo, Borgonzoni chiede lo stato di calamità per Emilia-Romagna: “Regione è responsabile”

“Anche quest’anno si contano i danni per mancanti interventi strutturali e per l’assenza di opere, su cui la Regione non ha ancora voluto investire. Siamo vicini agli emiliano romagnoli colpiti e pronti a fare di tutto per sostenere, in tutte le sedi, lo stanziamento di adeguati fondi e il dovuto risarcimento post danni”: la candidata del centrodestra in Emilia Romagna, Lucia Borgonzoni, commenta la situazione nel territorio messo in ginocchio dal maltempo e punta il dito contro l’amministrazione di Stefano Bonaccini, attuale governatore e suo sfidante alle regionali di gennaio 2020.
A cura di Annalisa Girardi
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"Il maltempo, anche in Emilia Romagna, sta generando gravi conseguenze. L’Idice è esondato, ci sono evacuati, la situazione è critica in tutto il bacino del Reno, già almeno 10mila emiliano romagnoli nelle ultime ore sono rimasti senza luce o gas. Da giorni inoltre lungo la costa ferrarese segnaliamo l’erosione delle spiagge, anche dovuta a mancanza di interventi strutturali in questi anni. Ci aspettiamo una risposta dalla Regione, che sollecitiamo, anche raccogliendo le segnalazioni di diversi operatori e cittadini messi in ginocchio dal maltempo, a richiedere lo stato di calamità. Serve una risposta immediata e concreta". Così Lucia Borgonzoni, candidata alla presidenza della Regione Emilia Romagna, ha commentato la situazione nel suo territorio, messo in ginocchio dal maltempo.

In un post su Facebook accusa l'amministrazione regionale, al cui vertice siede Stefano Bonaccini, attuale governatore e candidato dal Partito democratico anche alle prossime elezioni che si terranno a gennaio 2020. "I danni pesano sulle responsabilità. La Regione è responsabile dei ritardi e non sono mai stati fati interventi strutturali", ha commentato la senatrice leghista su Facebook. Poi aggiunge: "Da diverse ore sto facendo sopralluoghi e incontrando i cittadini e gli operatori che hanno subito danni a causa del maltempo. Questa mattina ero a Lido di Volano, Goro e in diversi altri punti della costa ferrarese, dove la spiaggia è stata totalmente erosa dopo le mareggiate. Ancora danni e costi per gli stabilimenti, molti dei quali letteralmente sommersi perché la Regione non è riuscita a garantire per tempo la sabbia e i lavori necessari a realizzare le dune per il contenimento delle acque. E il bando per l'aggiudicazione dei lavori è stato redatto con evidenti lacune, mettendo in difficoltà diversi operatori. Dal pomeriggio sono nel bolognese, dove l'Idice è già esondato e centinaia di persone sono state evacuate".

E conclude, puntando il dito contro il governo regionale e sugli investimenti strutturali mai realizzati: "Anche quest'anno si contano i danni per mancanti interventi strutturali e per l'assenza di opere, su cui la Regione non ha ancora voluto investire. Siamo vicini agli emiliano romagnoli colpiti e pronti a fare di tutto per sostenere, in tutte le sedi, lo stanziamento di adeguati fondi e il dovuto risarcimento post danni. Grazie alla protezione civile e a tutti gli operatori che sono sui luoghi dell'emergenza e da giorni stanno offrendo aiuto e sostegno ai cittadini".

Nel frattempo, resta altissima l’allerta per i fiumi in Emilia-Romagna e sono in corso le operazioni di evacuazione che riguardano più di 200 persone. Al momento non si segnalano feriti, ma il Comune raccomanda ai cittadini di avere "la massima prudenza negli spostamenti sulle strade segnalate come punti critici". Sono centinaia gli interventi che i Vigili del fuoco hanno fatto dalla tarda serata di sabato per il maltempo in Emilia Romagna. Tanti i punti critici: ci sono sottopassi e cantine allagate, alberi pericolanti, rami caduti che hanno bloccato le strade e, sopratutto, preoccupano le esondazioni dei fiumi.

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