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Il caso del comune di Bari

Mafia a Bari, migliaia in piazza per Decaro: “Destra calpesta città per vincere elezioni a tavolino”

A Bari migliaia di persone sono scese in piazza per esprimere solidarietà al sindaco Antonio Decaro, dopo che negli scorsi giorni il ministro dell’Interno Piantedosi ha nominato una commissione che dovrà valutare lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose: “Quello che stanno cercando di farci è una vergogna senza confini”, ha detto Decaro.
A cura di Luca Pons
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A Bari, in piazza del Ferrarese, migliaia di persone si sono riunite con lo slogan ‘Giù le mani da Bari' per mostrare sostegno ad Antonio Decaro e contestare la decisione del governo Meloni, che pochi giorni fa ha nominato la commissione d'accesso che dovrà valutare l'ipotesi di sciogliere in Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Decaro ha contestato i tempi e le modalità dell'azione di governo, che deriva da alcune indagini della Dda. Parlando dal palco, il sindaco ha detto: "Quello che stanno cercando di farci è una vergogna senza confini. Non si calpesta una città solo per un calcolo elettorale, per vincere una partita a tavolino, non si calpesta la storia dei baresi perché si ha paura di perdere una campagna elettorale che perdono da vent'anni, perché non hanno mai avuto un progetto per la città".

Decaro ha affermato che la manifestazione di oggi è "una risposta meravigliosa della città per la città, e soprattutto una risposta a chi dice che Bari è sotto il ricatto della mafia". Bari, ha aggiunto, "non si fa ricattare più da nessuno, né dalla mafia né dai politici perché la città negli ultimi vent anni, con un lavoro quotidiano e faticoso, ogni giorno è diventata migliore. Si è rialzata, è cresciuta, ha recuperato la sua dignità, oggi è orgogliosa di essere ciò che è diventata".

Subito prima di Decaro aveva parlato il presidente della Puglia, Michele Emiliano: "È una giornata di festa perché stiamo festeggiando quello che la Puglia è diventata in questi venti anni. Viva tutti voi che avete dato una risposta, hanno già perso le elezioni e credo che oggi glielo abbiate fatto capire. Sono commosso da tutto questo".

Prima dell'intervento del sindaco, dal palco alcuni studenti hanno ricostruito l'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia "Codice interno", che ha portato a oltre 130 arresti e ha messo in luce anche l'ipotesi che ci sia stato un voto di scambio per eleggere la consigliera comunale Maria Carmen Lorusso, che era in corsa a sostegno del candidato di centrodestra Pasquale Di Rella. Decaro e altri esponenti del centrosinistra hanno accusato il ministro degli Interni di essere intervenuto solo per le pressioni di politici e parlamentari pugliesi di centrodestra. Questi avrebbero avuto un interesse a mettere in difficoltà l'amministrazione di centrosinistra, quando mancano pochi mesi alle elezioni comunali di giugno.

La manifestazione è stata indetta dalla Cgil e dal Partito democratico, di cui il sindaco barese fa parte. Domenico De Santis, segretario regionale del Pd, ha affermato: "Migliaia di baresi che ci hanno chiesto di organizzare questa manifestazione di piazza. Siamo qui per esprimere solidarietà al sindaco Decaro, ma anche alla città che è stata macchiata da ingiurie e calunnie da parte di alcuni politici". Gigia Bucci, segretaria generale di Cgil Puglia, ha aggiunto: "Un conto è l'azione della magistratura, che è in corso, un altro è l'azione politica che si sta determinando in maniera evidente rispetto alle scelte che il governo sta facendo".

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