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M5S: “L’unico 40% del Pd è quello della disoccupazione giovanile. Subito al voto”

Con un breve post pubblicato sul Blog di Beppe Grillo, il Movimento 5 Stelle attacca il Partito Democratico in relazione ai nuovi dati Istat sulla disoccupazione giovanile. “Poletti appare l’unico che con il Jobs act ha trovato un posto stabile, saltando dal governo del Bomba a quello dell’avatar del Bomba. E con queste norme sta realizzando il suo (nemmeno tanto segreto) sogno: cacciare via dall’Italia tutti i ragazzi che cercano di realizzarsi”.
A cura di Charlotte Matteini
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Con la diffusione dei dati relativi alla disoccupazione rilevata dall'Istat nel mese di dicembre, il Movimento 5 Stelle torna all'attacco del Jobs Act e del Partito Democratico con un breve post pubblicato sul Blog di Beppe Grillo. "La disoccupazione resta al 12% a dicembre. E quella giovanile si riaffaccia sopra quota 40%. E’ un tragico gioco dell’oca: si torna sempre al punto di partenza con questi governi. Gli occupati stabili diminuiscono con l’afflosciarsi del doping degli incentivi contributivi, i giovani continuano a emigrare o rimangono a marcire in casa, mentre aumenta il numero di quelli che hanno un lavoro solo tra gli over 50, imprigionati da una folle riforma delle pensioni targata Fornero", si legge nella nota a firma Movimento 5 Stelle.

"Poletti appare l’unico che con il Jobs act ha trovato un posto stabile (da ministro), saltando dal governo del Bomba a quello dell’avatar del Bomba. E con queste norme sta realizzando il suo (nemmeno tanto segreto) sogno: cacciare via dall’Italia tutti i ragazzi che cercano di realizzarsi. Ricordiamo che nel solo 2015 abbiamo perso 100 mila italiani, in gran parte proprio giovani. C'è un solo modo per invertire la rotta ed è quello di sostenere i redditi e l'occupazione direttamente, ciò che prevede la nostra proposta sul Reddito di cittadinanza", prosegue il post del M5S.

"Insieme a un programma di investimenti pubblici nei settori strategici, sarebbe possibile trattenere la cosiddetta fuga dei cervelli che oggi rappresenta uno dei principali effetti negativi della crisi. Loro sprecheranno almeno 18 miliardi in tre anni con il Jobs act. Al M5S sono bastati finora 18 milioni delle restituzioni sugli stipendi dei portavoce per creare quasi 10mila posti grazie al microcredito", sottolinea il Movimento 5 Stelle parlando delle proprie proposte, tornando a sostenere la necessità di andare a elezioni anticipate immediate: "La differenza già si vede. E si vedrà molto di più quando andremo al governo. Al voto subito!".

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