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Luigi Di Maio: “Mario Draghi Presidente della Repubblica? Non tiriamo la giacca a Mattarella”

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a ‘Fuori dal coro’ commenta l’ipotesi che l’ex governatore della Bce Mario Draghi possa essere eletto al Quirinale nel 2022: “Non mi sbilancio: abbiamo ancora un capo dello Stato nel pieno esercizio delle sue funzioni, e sarebbe come tirare la giacca a Mattarella”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervistato questa sera a ‘Fuori dal coro' ha commentato l'apertura di Matteo Salvini su una possibile elezione di Mario Draghi al Quirinale"Come si cambia… Passare dall'essere sovranisti a Draghi presidente della Repubblica credo dovrebbe fare più notizia di quanto non abbia fatto".

Il segretario della Lega aveva risposto con un "Why not?" per un possibile settennato di Draghi, che ha appena terminato il suo mandato come governatore della Banca centrale europea. Di Maio ha comunque precisato di "non volere entrare nel dibattito" sul futuro capo dello Stato, per rispetto nei confronti di Sergio Mattarella, che dovrebbe rimanere in carica fino al 2022.

Su un possibile sostegno del M5s a una sua candidatura "non mi sbilancio: abbiamo ancora un capo dello Stato nel pieno esercizio delle sue funzioni, e sarebbe come tirare la giacca a Mattarella", ha spiegato. Uno degli obiettivi fissati dall'alleanza Partito Democratico-M5s-Italia viva è proprio quello di eleggere il prossimo Capo dello Stato con questa maggioranza. Il vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti qualche settimana fa aveva invece parlato di un possibile spostamento dell'ex presidente della Bce a Palazzo Chigi, in sostituzione del premier Conte. Ipotesi ritenuta da Giorgetti del tutto "verosimile".

Botta e riposta Di Maio-Meloni

Di Maio durante il suo intervento in tv ha anche replicato alle accuse ricevute da Giorgia Meloni: "Pur di non perdere la poltrona, Meloni votò la fiducia al governo Monti e una legge ignobile come la legge Fornero. Chi viene pagato con soldi pubblici da quando aveva 20 anni non può dare a me del poltronaro".

A stretto giro è arrivata la contro replica di Meloni: "Mi corre l'obbligo di segnalare a Di Maio che Mario Monti con il suo voto tiene in piedi la poltrona sua e non la mia. Di Maio piuttosto dovrebbe spiegare perché si è fatto votare, insieme a tutto il Movimento 5 Stelle, come alternativa a Matteo Renzi e al Pd per poi andare al governo a prendere gli ordini da Matteo Renzi e dal Pd", ha detto la leader di FdI ospite di Lilli Gruber a "Otto e mezzo" su La7.

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