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Elezioni politiche 2022

Lo sfogo di Conte: “M5s bullizzato dal centrodestra, Draghi voleva esiliare la dialettica politica”

“Siamo stati bullizzati davanti al Parlamento e ai cittadini, non potevamo più sostenere questo governo”, dice il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in una diretta-sfogo sui suoi social. Poi annuncia: “Alle elezioni ci saremo, saremo soli, saremo il terzo polo, saremo il terzo campo, saremo il campo giusto”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Venti minuti di diretta social dal suo paese di origine, pieni di zeppi di sassolini che Giuseppe Conte non vedeva l'ora di levarsi: "Finora abbiamo ascoltato di tutto e di più. Adesso parlo io", si legge nel post della diretta. E il senso del discorso del leader del Movimento 5 Stelle è proprio questo, a partire da chi ha deciso di interrompere la strada in comune: "Anche il segretario del Pd Letta oggi ha dichiarato che il 20 luglio è stato il giorno dell'irresponsabilità, ma questo non riguarda il Movimento 5 Stelle – spiega – nonostante si sia mosso il pensiero unico nazionale per offrire una soluzione preconfezionata a tutti i cittadini".

"Vorrei ricordare che quel giorno al Senato il Movimento 5 Stelle si è presentato con un documento politico costruttivo – continua Conte – C'erano l'emergenza, la sofferenza delle famiglie, le difficoltà. Per noi era un'agenda da discutere e condividere. Non abbiamo scritto bandierine, ma dei lavoratori precari, di chi prende due o tre euro l'ora, abbiamo sottolineato la necessità di impegnarci sulle fonti rinnovabili, abbiamo scritto del sostegno alle piccole imprese e ai lavoratori autonomi".

"Il presidente Draghi ha deciso di tenere il punto, evidentemente crede che la dialettica politica debba essere esiliata – attacca ancora Conte – Le forze di centrodestra ne hanno approfittato per attaccarci insieme a Italia Viva e Insieme per il futuro. Siamo stati bullizzati davanti al Parlamento e ai cittadini. Non potevamo più sostenere questo governo". Ma a quel punto "Lega e Forza Italia hanno dimostrato di voler interrompere l'azione di governo".

"Noi ci assumiamo la nostra responsabilità – continua il leader del Movimento 5 Stellema la responsabilità per una forza politica è mantenere le promesse fatte in campagna elettorale". E aggiunge: "Noi siamo quella che ne ha mantenute di più. Dallo Spazzacorrotti al decreto Dignità, dal taglio dei parlamentari al reddito di cittadinanza. Siamo stati i più lineari e coerenti sull'impegno preso con i cittadini". Secondo Conte gli altri partiti sono interessati solo a gestire il potere, mentre il Movimento 5 Stelle ha rifiutato un rimpasto dopo la scissione di Di Maio. "Il Partito Democratico ci ha sorpreso. Responsabilità e irresponsabilità vengono declinati secondo convenienza".

Conte poi critica il fatto che le misure volute dal Movimento siano state cancellate o affossate senza discussione: "È stato eliminato in una giornata il cashback, che aveva dato una grande spinta ai consumi, il reddito di cittadinanza è stato aggredito quotidianamente, senza una parola a difesa da chi doveva tenere unita la maggioranza – continua – Il Superbonus è stato platealmente preso di mira, ma ci ha consentito di arrivare a un livello occupazionale importante. Forse perché questa misura prevede che non siano dati soldi nelle mani di gruppi imprenditoriali, i soliti noti". E ancora: "Quando ci sono riforme che ci fanno sentire in una democrazia allora il sistema si ribella".

Il leader del Movimento 5 Stelle torna sulla questione delle armi in Ucraina e sulla richiesta del confronto in Parlamento: "È scritto nella nostra Costituzione". E annuncia: "Torneremo nelle piazze e nelle strade e spiegheremo cosa abbiamo fatto e perché, ma non abbasseremo lo sguardo. Siamo stati isolati, spesso anche bullizzati, ma ci siamo battuti sempre per le sofferenze dei cittadini e dare forza e soluzioni a chi è invisibile".

"Il pensiero unico dominante ha già deciso che sarà una sfida tra centrodestra e centrosinistra – dice ancora Conte – Ma ci sarà una sorpresa, ci sarà un terzo incomodo, ci sarà il Movimento 5 Stelle con la sua agenda progressista e sociale". E aggiunge: "Ci batteremo per definire le priorità e tutelare piccole e medie imprese, lavoratori autonomi, quelli che nessuno calcola. Saremo a fianco di tutti i poveri, che ora sono il bersaglio di politici che guadagnano 500 euro al giorno e vogliono togliere loro 500 euro al mese e li vogliono pure insultare. Li chiamano scansafatiche e tossici. Saremo vicini ai ragazzi che non potranno avere la pensione. Vicini ai precari e lavoratori poveri". Poi conclude: "Saremo soli, saremo il terzo polo, saremo il terzo campo, saremo il campo giusto. Saremo coloro che parleranno di ambiente, transizione ecologica. Non tradiremo mai i cittadini".

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