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L’Italia utilizzerà tutti i fondi del Pnrr dopo le “giuste modifiche”, dice il ministro Tajani

Il ministro degli Esteri, parlando del Pnrr, ha detto di essere fiducioso sull’arrivo della terza tranche di fondi dall’Europa, con cui “è ovvio che si deve trattare”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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I soldi dall'Unione europea arriveranno e li utilizzeremo tutti. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è tornato a parlare del Piano nazionale di ripresa e resilienza, su cui ci sono una serie di questioni pendenti da risolvere: la prima, lo sblocco della terza rata – che al momento non è ancora arrivata nelle casse italiane – e la seconda, le modifiche che il governo Meloni vuole apportare e che dovranno essere concluse entro la fine di agosto. Su questo, anche la presidente Meloni si è detta fiduciosa – tutto è nelle mani del ministro Fitto – mentre dall'Unione europea filtra un certo malumore.

"Tutti i Paesi hanno delle contestazioni da parte della Commissione Ue, è ovvio che si deve trattare – ha sottolineato questa mattina Tajani, intervenendo a Radio24 – Sono convinto che per quanto riguarda la terza tranche del Pnrr sia ancora questione di poco". E ha aggiunto: "Se poi ci dovesse essere l'esclusione di una piccola parte, l'Italia farà le sue osservazioni". Il Pnrr "è stato scritto e deciso quando c'era ancora la pandemia di Covid, ora le cose sono cambiate – ha sottolineato il ministro degli Esteri – La flessibilità è indispensabile".

Il titolare della Farnesina ha detto chiaramente cosa pensa del dibattito sui fondi, visto che – soprattutto nella quota Lega del governo – si è parlato di rinunciare a una parte dei soldi: "Non credo che si debba rinunciare a parte dei fondi, ma è chiaro che si debbano utilizzare tutti i fondi trovando le giuste modifiche affinché servano per i problemi provocati dalla crisi", ha spiegato Tajani. Insomma, il messaggio del ministro degli Esteri è chiaro e sostanzialmente in linea con quanto detto finora dal governo e dalla presidente del Consiglio: con l'Unione europea bisogna dialogare e i fondi del Pnrr sono un'occasione che non va assolutamente persa, soprattutto ora.

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