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Guerra in Ucraina

L’Europa continua ad acquistare gas dalla Russia per un miliardo di euro al giorno, dice Cingolani

“L’Europa sta continuando ad acquistare gas dalla Russia, che porta a pagamenti di circa un miliardo di euro al giorno. In un momento come questo ha un’implicazione oltre il settore energetico”: lo ha detto il ministro Cingolani in Senato, parlando della dipendenza energetica dell’Italia dal gas russo.
A cura di Annalisa Girardi
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La Russia, nonostante tutto quello che sta accadendo in Ucraina, continua a vedere gas all'Europa per circa un miliardo di euro al giorno. Lo ha detto il ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani, pronunciate in un'informativa al Senato sul caro benzina: "L'Europa sta continuando ad acquistare gas dalla Russia, che porta a pagamenti di circa un miliardo di euro al giorno. In un momento come questo ha un'implicazione oltre il settore energetico: è un'importante riflessione da fare". Per mettere un punto al rapporto di dipendenza energetica con la Russia servirà in primo luogo diversificare le importazioni: Cingolani ha parlato di "raddoppiare la capacità del Tap, incrementando le importazioni per circa 10 miliardi di metri cubi all'anno", ma anche "l'incremento di importazioni di energia elettrica dal Nord Europa, per ridurre il consumo di gas del parco termoelettrico italiano".

Mentre lavora a misure strutturali di questo tipo, il governo deve però anche pensare a come contrastare l'aumento dei prezzi per sostenere famiglie e imprese. Per quanto riguarda il carburante, ha spiegato ancora il ministro della Transizione ecologica, si starebbe pensando a un'accisa mobile. Cingolani ha aggiunto che "c'è un problema di un incremento dei costi del Brent", da un lato e uno del costo del gas e dell'energia che serve nelle raffinerie per trasformare e che "impatta sul costo finale". Un'altra azione che potrebbe aiutare, ha proseguito, sarebbe un "price cap a livello europeo temporaneo sulle transazioni di gas naturale all'ingrosso e il disaccoppiamento dei prezzi di vendita dell'energia prodotta da tecnologie rinnovabili elettriche rispetto a quelli del parco termoelettrico".

Infine, parlando dell'evoluzione dei consumi, della produzione e delle importazioni di gas naturale, Cingolani ha spiegato che "si è passati da una produzione nazionale che, in percentuale, era superiore al 20% del fabbisogno, all'attuale situazione in cui dipendiamo per il 95% dal gas naturale. Nel nostro energy mix sostanzialmente abbiamo gas e rinnovabili, quindi questo sancisce una fortissima dipendenza dall'importazione". Per poi concludere spiegando che le importazioni dalla Russia "sono incrementate in valore assoluto e in percentuale da 20 miliardi di metri cubi – il 25% dei consumi – nel 2011 a 29 miliardi di metri cubi nel 2021, che equivale a circa il 38% dei consumi".

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