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Letta e il Pd vogliono il green pass obbligatorio a scuola, al lavoro e sui mezzi

Il segretario del Partito Democratico avvisa Salvini e la Lega: è il momento di scegliere tutti da che parte stare, tra la libertà rappresentata dal vaccino e la logica “illiberale che porta alla chiusura” dei no vax. Letta detta la linea del Pd: “Siamo per la massima responsabilità, favorevoli al green pass a scuola, nelle aziende, sui treni e sugli aerei”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La linea del Partito Democratico è chiara: responsabilità. Nei giorni in cui le piazze si sono popolate dei (pochi) no vax italiani, Enrico Letta lo dice senza problemi: serve un patto tra le forze di maggioranza per dare un messaggio al Paese, vaccinando tutti i candidati alle prossime amministrative d'autunno. Il segretario dem, intervistato dal Corriere, racconta la convivenza con la Lega di Salvini all'interno dello stesso governo: "Vaccinandosi ha fatto un passo avanti, sui social si è visto quanto gli è costato", ha commentato Letta. Arrivati a questo punto "è necessario un patto di chiara corresponsabilità, per sostenere le misure del governo e lo sforzo di farle passare nell’opinione pubblica, senza distinguo e senza ambiguità".

Secondo Letta in gioco c'è "il futuro del Paese". La libertà "è il vaccino", la logica no vax invece "è illiberale e porta alla chiusura". Salvini "ha fatto un passo avanti, ora il successivo è portare il suo partito convintamente dalla parte di un governo che si batte contro la logica no vax". Dal canto suo, il segretario del Partito Democratico detta la linea: sì all'obbligo vaccinale per il personale scolastico e basta didattica a distanza. "Il Pd è per la massima responsabilità, favorevole al green pass a scuola, nelle aziende, sui treni e sugli aerei".

Il governo Draghi, che tiene insieme partiti agli antipodi come Lega e Partito Democratico, è basato su tre punti fondamentali: "La prima è la scrittura del Pnrr – ha spiegato Letta – Poi le riforme funzionali ai fondi europei, giustizia, fisco, e semplificazioni. Ma la questione numero uno è la campagna vaccinale per uscire dalla pandemia e tornare alla normalità". Anche perché "la variante Delta corre, la stanchezza della popolazione dopo un anno sfiancante è comprensibile". Per questo serve una direzione comune chiara: "Siamo a un bivio – ha avvisato il segretario dem – Tutte le forze di maggioranza, Lega in testa, devono decidere quale strada prendere".

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