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Covid 19

La proposta dell’Italia: Green pass digitale e valido anche nei paesi extra-Ue

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, annuncia che il Green pass sarà digitale (attraverso un “codice sul telefonino) e che l’Italia proporrà di estenderlo anche ai paesi extra-Ue per agevolare la mobilità dei cittadini: “Proporrò che il Green pass sia utilizzato anche con paesi che non siano solo europei ma anche extra Ue”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’Italia proporrà di estendere il Green pass anche ai paesi al di fuori dell’Unione europea. L’idea verrà presentata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, nella prossima riunione dei ministri della Salute, con l’obiettivo di facilitare gli spostamenti e i viaggi anche nei paesi che non rientrano all'interno dell’Ue. A spiegarlo è lo stesso Speranza, ospite della trasmissione Che tempo che fa, in onda su Rai 3: “Proporrò che il Green pass sia utilizzato anche con paesi che non siano solo europei ma anche extra Ue”. Nello specifico il ministro della Salute fa riferimento al “Giappone, gli Stati Uniti o il Canada”.

Green pass anche per paesi extra-Ue

Durante la trasmissione Speranza annuncia: “Farò questa proposta nel corso della riunione dei ministri della Salute che si terrà prossimamente e se troveremo il modo di condividere questo strumento possiamo aiutare la mobilità”. Il Green pass al momento si differenzia tra quello italiano – chiamato certificazione verde – e quello europeo, non ancora in vigore. Per quanto riguarda il passaporto italiano, esso consente di muoversi liberamente tra le Regioni (e al loro interno) nel caso in cui sia stata ricevuta una dose del vaccino anti-Covid da almeno 15 giorni, si sia guariti dal Covid negli ultimi mesi o si sia effettuato un tampone con esito negativo nelle ultime 24 ore.

Green pass digitale: sarà un codice sul telefonino

Il Green pass sarà digitale, assicura ancora il ministro della Salute. In particolare ci sarà “un codice sul telefonino”, anche se al momento “c’è già quello cartaceo che certifica l’avvenuta vaccinazione” e viene rilasciato una volta ricevuta la somministrazione. Per il ministro della Salute “il Green pass è uno strumento importante: sarà sia in formato cartaceo che digitale, il cartaceo è già disponibile, il digitale è la vera sfida per usarlo in Europa e anche fuori Europa”. Inoltre, sempre sul tema del Green pass si era espresso oggi il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, con un auspicio riguardante le discoteche: “Io mi auguro che le discoteche siano presto aperte con il Green pass e diventino un punto dove ci si possa anche vaccinare e raggiungere così i giovani che a volte sono più refrattari alle vaccinazioni”.

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