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La fiducia degli italiani in Mario Monti è in calo del 4%

La rilevazione di Ipr marketing per Repubblica conferma i problemi di consenso per Mario Monti e il suo esecutivo. Il premier passa dal 55% al 51%; la Fornero dal 46% al 42%.
A cura di Alfonso Biondi
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Mario Monti sondaggi

La fiducia nel Presidente del Consiglio Mario Monti e nella sua squadra di governo continua a diminuire. Lo rivela un sondaggio svolto da Ipr marketing per conto di Repubblica.it. La rilevazione di aprile evidenzia come il calo di consenso abbia riguardato non solo la persona di Monti, ma anche i suoi Ministri. Possibile che sulla valutazione degli intervistati abbia influito anche l'impatto imminente di misure, come l'Imu, che certo non alimentano la fiducia in chi governa.

Fiducia in Mario Monti scesa di 4 punti percentuali- Dalla rilevazione di marzo, la fiducia nel Presidente del Consiglio Mario Monti cala di 4 punti percentuali, passando dal 55% al 51%. Si resta quindi sopra la fatidica soglia del 50%, un valore comunque positivo. E' il trend, però, che spaventa: da febbraio ad oggi, infatti, il consenso del professore bocconiano risulta aver perso ben 8 punti percentuali. Di contro è passata dal 38% al 42% la percentuale di chi dichiara di avere poca fiducia in lui.

Male anche i Ministri- Stessa musica per quanto riguarda i membri dell'esecutivo. La sfiducia, insomma, coinvolge la squadra di governo nella sua interezza. Nell'ultimo mese la fiducia nei Ministri è calata di ben 5 punti percentuali, passando dal 50% al 45%. Mai così bassa dal mese di dicembre. E se prendiamo come metro di paragone la rilevazione di gennaio scorso, ecco che il consenso nei Ministri risulta essere in calo di addirittura 10 punti percentuali. Molte persone intervistate, poi, si dichiarano senza opinione, lasciando trasparire una certa indifferenza verso l'esecutivo. Per quanto riguarda i singoli Ministri, si registra il vistoso calo di consenso fatto registrare da Elsa Fornero, che, a causa della caldissima riforma del lavoro, passa in un mese dal 46% al 42%. Perde 4 punti anche il Ministro per la cooperazione internazionale Andrea Riccardi, che passa dal 53% al 49%; il Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera, invece, lascia sul terreno 3 punti percentuali, attestandosi al 50%. Guida la classifica il Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri col 53%:  anche lei, però, ha perso 1 punto percentuale dalla precedente rilevazione.

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