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L’ex ministro Romano assolto nel processo per mafia: “Finalmente è finita”

Saverio Romano è stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa: la sentenza è stata emessa dal Gup di Palermo al termine del rito abbreviato. Per Romano la Procura aveva chiesto una condanna a 8 anni, lui stamane in lacrime: “Non ho mai tradito il mio Paese”.
A cura di Susanna Picone
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Saverio Romano è stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa: la sentenza è stata emessa dal Gup di Palermo al termine del rito abbreviato. Per Romano la Procura aveva chiesto una condanna a 8 anni.

*** Aggiornamento: tutte le vicende giudiziarie legate a Francesco Saverio Romano si sono concluse con archiviazione o assoluzione. 

Si è conclusa con una assoluzione il processo all’ex ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, accusato in concorso esterno in associazione mafiosa. La sentenza è stata emessa al termine del giudizio abbreviato dal Gup di Palermo, Fernando Sestito. Il verdetto di assoluzione è arrivato dopo una camera di consiglio di meno di due ore. L’esponente del Pid ha commentato con soddisfazione con i suoi legali il suo verdetto dicendo di essere stato assolto “perché il fatto non sussiste”, c’è poco da aggiungere dunque, secondo quanto ha commentato Romano, a quanto deciso. L’ex ministro ha solo detto di aver sempre confidato in questo risultato, che ha sempre pensato che le sentenze si leggono e non si commentano ma, allo stesso tempo, non ha nascosto l’amarezza “per i tempi lunghi della giustizia, che non sono compatibili con un Paese civile”.

Il legale di Romano: “Una sentenza che lascia la bocca amara” – Qualche altra parola è stata pronunciata dal suo legale, Franco Inzerillo, per il quale questa “è una sentenza che lascia la bocca amara perché dice che la prova è insufficiente, mentre noi eravamo certi dell’assoluzione con formula più ampia”. Il gup Sestito ha invece utilizzato la formula dell’insufficienza delle prove, citando nella lettura del dispositivo il secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale che prevede appunto l’assoluzione nel caso in cui manchi, sia contraddittoria o insufficiente la prova della colpevolezza dell’imputato. Per Saverio Romano la Procura aveva chiesto una condanna a 8 anni di reclusione.

Saverio Romano in lacrime prima della sentenza – L’ex ministro stamane aveva chiesto di parlare prima che la camera di consiglio si riunisse e le parole da lui pronunciate in sua difesa sono state spesso interrotte dalle sue lacrime: “Signor giudice non ho mai tradito la legge dello Stato italiano men che meno sostenendo quella forza criminale che più di tutti rappresenta l’antistato. Ho una toga che è pulita e spero di poterla consegnare a mio figlio al più presto”. Un’osservanza dunque delle leggi da parte dell’ex ministro che aveva detto di amare questo Paese.

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