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Caso Bibbiano, news sull'inchiesta Angeli e Demoni

Caso Bibbiano, Foti assolto anche in Cassazione: “Fine di una mostruosa macchina del fango”

La Corte di Cassazione ha assolto in via definitiva Claudio Foti dichiarando inammissibili i ricorsi nell’ambito del caso Bibbiano: “Mi sento finalmente liberato da un peso enorme”.
A cura di Ida Artiaco
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Assolto. La Cassazione ha ribadito la sentenza di Claudio Foti dichiarando inammissibili i ricorsi nell'ambito del caso Bibbiano. Dunque diventa definitiva l'assoluzione dello psicoterapeuta, che era stato coinvolto nella vicenda degli affidi, dal reato di abuso d'ufficio, con la formula "per non avere commesso il fatto", e da quello di lesioni gravi, "perché il fatto non sussiste". Oggi è stata sancita la "irrevocabilità" della sentenza di assoluzione.

"Mi sento finalmente liberato da un peso enorme. Sono stati anni difficili nei quali ho dovuto lottare contro l'ingiustizia di una accusa che non aveva alcun fondamento. In questi anni sono stato sopraffatto da una gogna spietata. Sono grato ai giudici della Corte d'appello e della Cassazione che hanno saputo riconoscere il grave errore. Ora è il tempo di ripartire", ha dichiarato in una nota lo psicoterapeuta, protagonista del processo seguito all'inchiesta Angeli e Demoni.

A lui ha fatto eco l'avvocato difensore Luca Bauccio: "Oggi la Cassazione ha posto la parola fine alla leggenda mediatico politico giudiziaria più clamorosa degli ultimi anni. Con la definitiva assoluzione di Claudio Foti è stata smascherata una mostruosa macchina del fango costruita per finalità che non hanno nulla a che fare con i minori e con la giustizia. Claudio Foti è stato sottoposto a una gogna mediatica spietata ed è stato accusato sulla base di una consulenza tecnica completamente destituita di fondamento scientifico e giudicata inaffidabile".

Il legale ha proseguito sottolineando che "non vi era alcun legame tra la sua psicoterapia e la presunta malattia di una ragazza. E la diagnosi della malattia era stata fatta senza il rispetto delle regole più elementari. Ci sono voluti anni di battaglie ma ora possiamo dirci soddisfatti, giustizia è fatta. Ora bisognerà ricostruire una vita e una professione travolti da una accusa profondamente ingiusta e immotivata".

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