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In Sicilia arriva il bonus matrimoni: fino a 3mila euro per i futuri sposi

La Regione Sicilia istituisce un bonus matrimoni, un sostegno che può arrivare fino a 3mila euro per i neo-sposi che decidono di celebrare le loro nozze nel territorio regionale entro il 31 luglio 2021. Il bonus vale sia per il rito civile che per quello religioso ed è usufruibile anche in caso di unioni civili.
A cura di Stefano Rizzuti
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In Sicilia arriva il bonus matrimoni. Uno sconto riconosciuto dal governo regionale per chi si sposa in Regione entro il 31 luglio del 2021. L’iniziativa è stata promossa dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, e riguarda chi si sposerà in questi mesi, successivi all’emergenza sanitaria, con l’obiettivo di rilanciare anche settori come quello del turismo e dell’economia legata agli eventi. Il bonus rientra nel piano economico per la ripartenza della Regione in seguito all'emergenza Covid, contenente una prima parte di intervento a sostegno dell’imprenditoria per 278 milioni di euro. Di queste risorse, tre milioni e mezzo andranno proprio ai matrimoni e alle unioni civili.

Come funziona il bonus matrimoni in Sicilia

Il bonus matrimoni può arrivare fino a 3mila euro per i riti celebrati in Sicilia. Vale sia per i riti religiosi che per quelli civili. Per quanto riguarda criteri e modalità d’accesso al bonus si attende un apposito decreto degli assessori di Famiglia ed Economia che preveda le regole per gli interventi di sostegno. Il mercato del wedding è ritenuto molto importante soprattutto nelle Regioni del Sud, con un comparto che sta vivendo un successo crescente anche a livello internazionale. Con il contributo l’obiettivo è quello di portare una ripresa del fatturato per le imprese del settore.

Il settore matrimoni in Sicilia e non solo

L’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, spiega: “Si stima che il contributo di 3,5 milioni di euro riuscirà a sviluppare un fatturato complessivo di circa 40-50 milioni di euro fino alla durata della misura di sostegno e cioè fino al 31 luglio 2021. Non tralasciando che c’è un indotto che deve parimenti ripartire”. Per l’assessore alla Famiglia, Antonio Scavone, “si tratta di una misura che mira anche ad attenuare gli effetti della crisi da Covid-19. Basti pensare che, secondo i recenti dati Istat, si stima che i matrimoni annullati in Italia per effetto dell’epidemia sono circa 70mila. L’obiettivo è quello di dare un incentivo concreto e immediato alle imprese del settore e a tutte le coppie di sposi”.

Il settore riguardante i banchetti e il catering ha un fatturato annuo di 65,5 miliardi di euro e occupa circa 570mila persone, secondo le stime Anbc. La spesa per gli abiti da sposa e per le cerimonie è in media di 600 milioni, mentre per le bomboniere si arriva a 800 milioni, così come per i fotografi. Settori a cui c’è da aggiungere anche l’impatto dei viaggi di nozze, un settore che vale quasi 10 miliardi di euro.

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