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Il programma M5S-Lega? Costerebbe oltre 100 miliardi di euro e le coperture ammontano a 500 milioni

Il programma di governo proposto da Lega e Movimento 5 Stelle non ha adeguate coperture. Secondo i calcoli effettuati dall’Osservatorio sui conti pubblici diretto dall’ex commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, le misure espansive proposte da Salvini e DI Maio costerebbero tra i 108 e i 125 miliardi di euro ma le coperture individuate ammonterebbero a soli 500 milioni di euro.
A cura di Charlotte Matteini
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Il programma di governo pensato da Lega e Movimento 5 Stelle è ormai ultimato e numerose sono le misure espansive contenute all'interno del documento. Dal superamento della Legge Fornero all'introduzione della flat tax e del reddito e pensione di cittadinanza da 780 euro al mese, il programma proposto da Matteo Salvini e Luigi Di Maio sembra essere assai costoso. Ma quanto costeranno tutte queste misure? L'osservatorio sui conti pubblici diretto dal professor Carlo Cottarelli ha provato a capire quanto effettivamente costerebbe la realizzazione dei vari punti programmatici e stando all'analisi dell'ex commissario alla spending review, il programma così come esposto non solo costerebbe tra i 108 e i 125 miliardi di euro, ma per di più è completamente privo di adeguate coperture economiche e all'interno del testo le uniche coperture menzionate sono scarse e ammontano a mezzo miliardo di euro.

Secondo i calcoli effettuati dall'Osservatorio Cpi, l'introduzione della Flat Tax a due aliquote costerebbe all'incirca 50 miliardi di euro, altri 12,5 miliardi di euro saranno necessari a sterilizzare le cosiddette clausole di salvaguardia e a bloccare l'aumento di Iva e vanno inoltre conteggiati altri 6 miliardi per il blocco delle accise. Il reddito di cittadinanza biennale costerebbe 17 miliardi di euro e altri due miliardi andrebbero stanziati per la riforma dei centri per l'impiego, 5 miliardi di euro per il superamento della riforma Fornero per certe categorie di lavoratori e altri 8,1 miliardi per la riforma delle pensioni vera e propria. Le politiche per la famiglia e l'aumento della natalità costerebbero dagli 0 ai 17 miliardi, per gli investimenti servirebbero 6 miliardi di euro, per le assunzioni di forze dell'ordine occorrerebbero 0,4 miliardi e infine 1,8 miliardi di euro sarebbero necessari per l'aumento dell'indennità civile.

A fronte di tutto ciò, quali coperture sono state trovate da Lega e M5S? Ben poche: la riduzione dei parlamentari vale 100 milioni di euro, idem la riduzione delle pensioni d'oro e eliminazione dei vitalizi, mentre la riduzione delle missioni all'estero varrebbe 200 milioni. Totale? 500 milioni, mezzo miliardo di euro, una somma gravemente insufficiente rispetto ai reali costi. La replica del capo politico del Mo vimento 5 Stelle? In diretta Facebook, senza nominare mai il professor Cottarelli, Di Maio ha dichiarato che questi sarebbero "conti della serva" che non tengono conto del fatto che, sostanzialmente, il programma si ripagherebbe da solo immettendo risorse nell'economia italiana.

 
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