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Il Pd lancia una mobilitazione nazionale contro il governo: “Sta distruggendo l’Italia”

Il Partito Democratico lancia una mobilitazione nazionale contro il governo M5s-Lega, con l’obiettivo di aprire un percorso che si chiuda con una grande manifestazione di piazza contro l’esecutivo. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, commenta: “Stanno distruggendo l’Italia e l’Italia non può permetterlo”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Una mobilitazione nazionale contro il governo, con l’obiettivo di mandare a casa l'esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Il Partito Democratico lancia una “mobilitazione popolare per fermare un governo che sta danneggiando gli interessi degli italiani e che sta paralizzando l’Italia”, per dirlo con le parole di Paola De Micheli, vice segretaria del partito. “L’indegno spettacolo che siamo costretti a sopportare ogni giorno, con i due vicepremier Salvini e Di Maio impegnati in una continua escalation di minacce e insulti, salvo poi tenersi stretta la poltrona, merita una risposta di grande mobilitazione, insieme al percorso della Costituente delle Idee, che porti ad una manifestazione nazionale contro Salvini e Di Maio così come promossa dal segretario Zingaretti”, afferma ancora De Micheli, concludendo: “Ci pensiamo noi agli italiani, mentre Lega e M5s perdono tempo e governano contro il Paese”.

La mobilitazione nazionale organizzata dal Pd ha l’obiettivo di creare un percorso che “porterà ad una grande manifestazione di piazza contro il governo”, come si legge su Democratica. L’iniziativa del Pd era stata preannunciata  dal suo segretario, Nicola Zingaretti, con un post su Facebook pubblicato in mattinata: “Stanno distruggendo l'Italia e l'Italia non può permetterlo. Il Partito Democratico c'è e con la Costituente delle Idee vuole elaborare proposte concrete e di lungo respiro in grado di ricostruire la fiducia in un domani migliore. La situazione attuale del Paese è sotto gli occhi di tutti. Il governo è diviso e in affanno, senza una politica economica e l'Italia è stata trascinata in una deriva che rende molto difficile qualsiasi politica di sviluppo. I due partiti di maggioranza continuano a raccontare frottole agli italiani con l'unico obiettivo del consenso, ma a settembre i conti devono tornare”.

Zingaretti si riferisce alla manovra: “O tagli ai servizi, o condoni, o deficit o nulla. Immobilismo e litigi con Salvini dominus assoluto e padrone di una maggioranza garantita soprattutto dai parlamentari Cinque Stelle. Siamo alla paralisi, all'invocazione emotiva del ‘capo' che ti protegge mentre ti sta portando nel baratro. Non possiamo più permetterlo”. Per questo il segretario dem propone la sua soluzione: “Costruiamo mobilitazioni in tutto il Paese fino ad arrivare a una grande manifestazione nazionale”.

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