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Il ministro Sangiuliano dice che il biglietto per gli Uffizi non può costare meno di una pizza

“Il biglietto di ingresso agli Uffizi non possono costare meno di una pizza. Dobbiamo avere coscienza del valore della cultura”: lo ha detto il ministro Sangiuliano, intervenendo al festival dell’Economia di Trento.
A cura di Annalisa Girardi
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Il biglietto per gli Uffizi non può costare meno di una pizza. A dirlo è il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che si dice pronto a dare il giusto valore ai musei e alle altre attrazioni culturali in Italia. "Il biglietto di ingresso agli Uffizi non possono costare meno di una pizza. Penso che una persona quando attraversa per alcune ore un museo ne esce spiritualmente arricchita. Dobbiamo avere coscienza del valore della cultura", ha detto intervenendo al festival dell'Economia di Trento.

Non è solo questione di riconoscere il giusto valore alla cultura: "Sviluppo significa dare una grande occasione socio economica al nostro Paese. I grandi musei devono diventare delle piccole aziende", ha proseguito Sangiuliano. Per poi sottolineare che finora il bilancio è positivo: "Gli Uffizi o il Parco archeologico di Pompei stanno andando benissimo con numeri straordinari. Tutti questi grandi siti devono avere un modello gestionale che deve essere anche imprenditoriale, senza rinunciare alla salvaguardia storica del sito".

Non ci sono però solo i grandi siti: "Noi abbiamo il compito di dirottare i turisti dai grandi siti anche su altri siti meno noti al grande pubblico. Dobbiamo lavorare anche per rendere più accessibili ai grandi numeri dei turisti questi luoghi".

Un modo per fare tutto questo, ha continuato Sangiuliano, è affidare più servizi ai privati. "L'art bonus ha funzionato bene e può funzionare ancora meglio, io voglio aumentarlo, ma vogliamo anche innalzare la qualità dei servizi nelle nostre realtà museali ed è bene che questi servizi siano dati ai privati. utta la parte dei servizi è bene che la facciano i privati, dalle audioguide alla ristorazione".

Infine il ministro ha annunciato un progetto futuro: "Stiamo lavorando a una legge per regalare un libro ad ogni nascituro", ha detto. Un bonus per i genitori che potranno regalarglielo quando avrà l'età per leggere che servirà anche a "evitare lo spopolamento delle librerie dai centri storici delle città e per aprirne di nuove nelle periferie destinando risorse a fondo perduto ai giovani under 35 che hanno frequentato appositi corsi".

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