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Il governo pensa di mettere un tetto ai prezzi di alcuni prodotti di largo consumo

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è al lavoro per proporre un “paniere di beni” di largo consumo con “prezzi calmierati”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, al termine dell'incontro con le associazioni di rappresentanza della Gdo, ha annunciato che il governo è "al lavoro per realizzare un paniere di beni" di largo consumo con "prezzi calmierati".

"È iniziato un confronto che dovrebbe portarci a un'intesa con la grande distribuzione, ma dobbiamo coinvolgere anche il sistema produttivo", ha dichiarato Urso al termine della riunione, durante la quale ha sottoposto la sua iniziativa. "Penso che nella prossima settimana – aggiunge – entreremo nel vivo di questo confronto per raggiungere formalmente un'intesa che possa consentire ai cittadini di percepire una significativa riduzione dei prezzi dei beni a maggior consumo".

L'incontro, secondo il ministro, è stato "molto positivo e certamente costruttivo". "Abbiamo fatto una proposta che riguarda un accordo che possa consentirci di fare delle campagne con un un paniere con una serie di prodotti calmierati", ha spiegato Urso, aggiungendo che "questo si aggiunge all'iniziativa della social card per le famiglie più bisognose" e "riguarderà tutti quelli che si rivolgeranno al sistema della grande distribuzione ma anche agli esercizi commerciali che, ci auguriamo, aderiscano al progetto". 

"È stata pienamente accolta la nostra richiesta avanzata mesi fa al governo per contrastare i rincari alimentari e aiutare le famiglie a fare la spesa", ha detto il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, commentando l'annuncio del ministro delle Imprese e del made in Italy Urso.

"Da due mesi sollecitavamo ogni giorno l'esecutivo a farsi promotore di accordi con gli attori della filiera finalizzati ad ottenere panieri di beni a prezzi ribassati, e finalmente abbiamo ottenuto un importante successo nell'interesse di tutta la collettività", ha spiegato Truzzi. "Ora è importante – ha aggiunto – estendere qualsiasi accordo a produttori, commercianti, ed esercizi pubblici, in modo da ampliare sia l'elenco di beni da inserire nel paniere, sia le opportunità di sconti per le famiglie, ad esempio coinvolgendo bar, ristoranti, pizzerie".

"Una iniziativa questa del governo che potrebbe realmente contrastare il caro-prezzi, dal momento che gli alimentari nell'ultimo mese hanno subito aumenti del +11% su base annua, pari ad un maggior esborso di +846 euro annui a famiglia, rincari che nel corso dei mesi hanno costretto un crescente numero di italiani a ridurre la quantità di cibo in tavola".

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