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Elezione del Presidente della Repubblica 2022

Il centro apre il dialogo con la destra per il Quirinale: “Bisogna trovare terreno comune”

“Lavoriamo a una scelta unitaria del parlamento, dobbiamo evitare uno scontro tra centrodestra e centrosinistra sul nuovo presidente”, ha detto il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato. “Renzi e un’eventuale aggregazione di centro” sono la formazione più vicina al centrodestra e quindi “i primi con i quali ci confronteremo”, ha aggiunto il vicesegretario leghista Lorenzo Fontana.
A cura di Annalisa Girardi
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Continuano le manovre al centro per trovare un'intesa in vista dell'elezione del prossimo presidente della Repubblica. E il dialogo guarda a destra: "Noi abbiamo dichiarato che lavoriamo a una scelta unitaria del parlamento, dobbiamo evitare uno scontro tra centrodestra e centrosinistra sul nuovo presidente", ha detto il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato, commentando le dichiarazioni di Lorenzo Fontana, vicesegretario della Lega, che guarda a Matteo Renzi come primo interlocutore nella partita del Quirinale.

"Noi pensiamo anche a Fratelli d'Italia. Dobbiamo scegliere l'arbitro non un giocatore e cercheremo di trovare un terreno comune. I candidati di centrodestra e centrosinistra non hanno numeri e creerebbero un problema anche nel governo", ha aggiunto Rosato. Fontana, in un'intervista con Repubblica, aveva sottolineato: "Il centrodestra si presenterà unito, ma per eleggere un Presidente servono consensi più ampi. Bisogna trovare i numeri che non abbiamo. E non abbiamo preclusioni, nel dialogo, nei confronti di nessuno", aggiungendo che "Renzi e un'eventuale aggregazione di centro" fosse la formazione più vicina al centrodestra e quindi "i primi con i quali ci confronteremo".

Nonostante la consapevolezza di quanto sia difficile candidare un nome di uno o dell'altro schieramento, visti i numeri in Parlamento, il centrodestra continua a sostenere l'ipotesi di Silvio Berlusconi al Colle. Il Movimento Cinque Stelle, però, non ci sta: "C'è rispetto nei confronti di una figura che ha avuto un ruolo importante nel Paese. Ha fatto anche molte cose buone, ha interpretato la voglia di rinnovamento di una parte del Paese che si è identificata con lui. Ma complice anche un conflitto di interessi di cui è stato latore ci sono dei passaggi che non sono nel Dna del Movimento 5 stelle", ha chiarito il leader M5s Giuseppe Conte ospite a La7.

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