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Covid 19

I buffet sono vietati, ma all’evento con Toti e Bucci in Liguria si servono cibo e bevande

Il Pd in Liguria denuncia l’organizzazione di un evento pubblico, che si sarebbe concluso con un rinfresco, nonostante i buffet siano vietati in tutta Italia. All’inaugurazione dei lavori di restauro dell’Albergo dei Poveri di Genova erano presenti anche il sindaco Marco Bucci, il governatore Giovanni Toti, gli assessori regionali Gianni Berrino e Ilaria Cavo e gli assessori comunali Pietro Piciocchi e Simonetta Centi.
A cura di Annalisa Cangemi
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Buffet proibiti in tutta Italia, come misura di sicurezza anti coronavirus. Ma sembra che le stesse regole non valgano anche per i politici e gli amministratori liguri. A un evento, a cui erano presenti il sindaco di Genova Marco Bucci, il governatore Giovanni Toti, gli assessori regionali Gianni Berrino e Ilaria Cavo, e gli assessori comunali Pietro Piciocchi e Simonetta Cenci, in occasione dell'inaugurazione dei lavori di restauro dell'Albergo dei Poveri di Genova, sarebbe stato servito del cibo a buffet, nonostante questi ‘banchetti' siano proibiti per ragioni sanitarie. L'appuntamento è stato organizzato dall'Asp Emanuele Brignole, azienda pubblica di servizi.

La denuncia è partita dal gruppo Pd in Consiglio comunale. "Ci risulta che i presenti abbiano banchettato in spregio alle ordinanze anti contagio, prelevando senza guanti e mascherine focaccia e patatine", hanno detto i dem. "Il tutto, mentre bar e ristoranti dopo due mesi di chiusura sono costretti a rispettare regole rigidissime per la consumazione di cibi al banco e al buffet". Il Pd, provocatoriamente, si domanda: "Nella notte sono stati liberalizzati i buffet? C'è una nuova ordinanza di Toti e Bucci che dà il via libera ai cocktail rinforzati? O le regole valgono solo per alcuni? Ma allora quali sono le regole in vigore? Dalle Istituzioni pretendiamo serietà e attendiamo chiarezza".

Sul caso si è espresso anche il gruppo Pd in Regione. "Al buffet non si comanda. E così, mentre bar e ristoranti stanno facendo i salti mortali per rispettare tutte le regole anti contagio contenute nel dpcm del Governo, Toti e Bucci organizzano un vietassimo cocktail a buffet. Il divieto di consumazione a buffet è contenuto nelle linee guida licenziate dalla Conferenza delle Regioni e allegate all'ultimo dpcm del Governo. Non sappiamo se sia più ignoranza o arroganza del potere. Probabilmente entrambe. Come quando Toti decretò il divieto di assembramenti, a decorrere da un minuto dopo la fine della cena per Salvini, che aveva riunito alla Fiera 1400 leghisti. È triste quando le istituzioni danno il cattivo esempio. Con questo buffet inutile (e fuori legge) a cui hanno partecipato anche gli assessori Cavo e Piciocchi, Toti e Bucci sembrano fare propria la massima del marchese del Grillo: "Io so' io e voi nun siete un…".

Ma l'organizzatore nega tutto: "Non un buffet o un self service, modalità vietate dalla vigente normativa, ma un servizio di ristorazione rispettoso delle norme e dei protocolli anti-covid", ha spiegato il commissario straordinario dell'Asp Brignole, Marco Sinesi,

Comune e Regione hanno precisato di essere estranei all'organizzazione dell'appuntamento. "Ai fini di consentire un godibile, lecito e sicuro momento di convivialità a margine della manifestazione – ha detto ancora Sinesi – Asp Emanuele Brignole ha richiesto apposito servizio a una ditta autorizzata di catering che, conformemente alla vigente normativa, ha organizzato il rinfresco rigorosamente solo con servizio di personale dotato degli idonei Dpi con stoviglie monouso e disinfettante gel ai tavoli. Come è ovvio, non si è trattato quindi di un buffet o di un self service".

All'ingresso sarebbe stata misurata la temperatura a tutti partecipanti, ed erano state collocate disposizioni disinfettante, guanti e mascherine per chi ne fosse sprovvisto. "Spiace, eufemisticamente, che si avanzino dubbi sulla regolarità sostanziale, prima ancora che formale, della scrivente Asp e del fornitore professionale del catering, entrambi focalizzati oggi più che mai sulla sicurezza e sulla qualità, in questo difficile periodo", ha concluso il commissario.

La Regione Liguria si difende

Il presidente della Liguria Giovanni Toti, dopo le polemiche, durante il punto stampa sull'emergenza coronavirus ha precisato che nella ristorazione nella sua Regione sono consentiti i buffet, purché serviti da operatori muniti di guanti e mascherine e senza che nessuno tocchi cibi o bevande durante la somministrazione. Per il mondo alberghiero, ha spiegato, la Regione Liguria stabilisce che negli ambienti comuni debba essere mantenuta una distanza interpersonale minima di almeno un metro ad eccezione dei nuclei familiari e delle persone che dormono nella stessa stanza. La Regione ha dato inoltre il via libera all'accensione dei condizionatori per arieggiare qualsiasi locale.

Sindaco Bucci chiede scusa

"Qualcuno si è interessato molto alla mia dieta di mezzogiorno: io ho mangiato due pizzette e due salatini. Serviti con piattino dal personale del catering con guanti, escluso la prima pizzetta che ho preso con le mie mani: se è un peccato, chiedo scusa. La prossima volta useremo tutti il piattino". Si è giustificato così il sindaco di Genova, Marco Bucci, nel punto stampa di fine giornata in Regione. "Il buffet organizzato dall'Asp Brignole era approvato. Non ritengo importante tutto questo interesse, se domani trovo tanti articoli sui giornali su questa cosa…direi che i genovesi hanno davvero le loro priorità in testa".

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