Gregoretti, Palazzo Chigi scarica Salvini: “Mai discusso in Cdm”. Di Maio: “È impaurito”

Il caso della nave Gregoretti non è stato trattato dal Consiglio dei ministri. Ad assicurarlo, rispondendo indirettamente all’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è il segretario generale di Palazzo Chigi, attraverso una nota da lui firmata. Il caso di cui si parla è la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini: “La questione relativa alla vicenda della nave ‘Gregoretti’ non figura all'ordine del giorno e non è stata oggetto di trattazione nell'ambito delle questioni varie ed eventuali nel citato consiglio dei ministri” del 31 luglio 2019 e nemmeno “in altri successivi”.
Gregoretti, lo scontro tra Di Maio e Salvini
La polemica sul caso della nave Gregoretti riguarda da vicino anche il Movimento 5 Stelle, che dovrà decidere cosa fare quando si dovrà votare per l’autorizzazione a procedere richiesta dal tribunale dei ministri. Al contrario di quanto avvenuto con il caso Diciotti, stavolta gli esponenti pentastellati potrebbero dare l’ok alla richiesta e così lo scontro tra i leader di M5s e Lega si acuisce. Luigi Di Maio va all’attacco: “Salvini ha sempre detto ‘mi voglio far processare, non ho niente da temere'. Adesso fa la vittima al contrario? Lo vedo un po' impaurito, ma è evidente che ognuno si deve prendere le sue responsabilità”.
Non tarda ad arrivare la risposta di Matteo Salvini, che parla di Conte e Di Maio: “Ci sono rimasto male umanamente, mi è sembrato squallido, l'anno scorso dicevano ‘arrestateci tutti', ‘abbiamo scelto insieme’. Anche la Diciotti era una nave militare, come la Gregoretti”. Parlando a L’Aria che Tira, il leader leghista prosegue: “Ci sono i fatti, le carte, le mail che dimostrano che fu una decisione collegiale. I decreti sicurezza li abbiamo approvati insieme e i no agli sbarchi anche”. E rispondendo proprio a una domanda su Di Maio lo attacca definendolo “un piccolo uomo”.
La posizione del M5s sul caso Gregoretti
Il Movimento 5 Stelle dovrà quindi decidere cosa votare sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini. Elvira Lucia Evangelista, senatrice pentastellata, al termine della riunione della Giunta per le immunità del Senato spiega: “Il caso Gregoretti è diverso da quello Diciotti. Sembrerebbe non esserci un'azione collegiale e governativa nel preminente interesse nazionale. Mancava, ad esempio, un Cdm con all'ordine del giorno il caso Gregoretti. Quindi, potrebbe essere anche che l'ex ministro Salvini in questo caso abbia agito con un'azione individuale e non con un atto politico. Vediamo, vedremo meglio le carte, avremo modo di studiare. L’esito potrebbe essere diverso dal caso Diciotti”. Il voto in Giunta dovrebbe essere il 20 gennaio: prima Salvini avrà 15 giorni per essere sentito o per presentare una memoria scritta.