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Giorgetti: “M5S ha vinto al Sud perché gli elettori vogliono il reddito di cittadinanza”

“Piaccia o non piaccia questo governo risponde ad una volontà degli italiani e il M5s al Sud ha vinto perché gli elettori vogliono il reddito di cittadinanza. Una misura che nel contratto di governo è finalizzata ad incentivare i posti di lavoro ma il pericolo che vedo è che possa alimentare il lavoro nero”, ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti.
A cura di Charlotte Matteini
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Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, torna a criticare il reddito di cittadinanza voluto dal Movimento 5 Stelle. Intervenendo al convegno "Sovranismo vs Populismo" con Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia, Giorgetti ha spiegato: "Piaccia o non piaccia questo governo risponde ad una volontà degli italiani e il M5s al Sud ha vinto perché gli elettori vogliono il reddito di cittadinanza. Una misura che nel contratto di governo è finalizzata ad incentivare i posti di lavoro ma il pericolo che vedo è che possa alimentare il lavoro nero".

"Purtroppo il programma elettorale di M5s al Sud ha registrato larghi consensi probabilmente anche perché era previsto il reddito di cittadinanza. Credo che abbia orientato pochissimi elettori della mie zone. Magari è l’Italia che non ci piace ma con cui dobbiamo confrontarci e governare", ha aggiunto. Con riferimento alla trattativa dell'esecutivo Conte con la Commissione europea intavolata per evitare la procedura di infrazione attraverso una serie di correzioni alla legge di bilancio, Giorgetti ha affermato che "dietro quei decimali si sta consumando uno scontro tra una Commissione in scadenza ed un governo cosiddetto ‘populista-sovranista'. Un governo al quale, piaccia o non piaccia gli italiani hanno dato il consenso. Più le élite in Europa e in Italia osteggiano questo governo, tanto più  il popolo simpatizza con lui. La trattativa per perseguire prosegue, ma dobbiamo aspettare ancora qualche ora. Forse anche sabato o addirittura domenica ma il fatto che vada avanti significa che tutte le parti vogliono trovare una soluzione".

"Il nostro impegno dura nella misura in cui sarà possibile realizzare il contratto di governo: quando non sarà possibile finirà ma allora la parola torni al popolo perché senza il suo consenso un governo non può esistere. Retromarcia sulla manovra? No, le marce si mettono per andare avanti e per fare il bene del Paese. Abbiamo presentato una proposta che ci sembra faccia il bene dell’Italia, speriamo la capiscano anche in Europa. Non andiamo allo scontro per lo scontro. Difendiamo gli interessi degli italiani", ha evidenziato il sottosegretario.

La replica di Di Maio

"Non è tra i rischi che stiamo contemplando nel senso che l'ispettorato del lavoro e la Guardia di Finanza saranno a lavoro ogni giorno. Ho anche letto di una sua dichiarazione per cui il reddito di cittadinanza piace ad un'Italia che non piace a Giorgetti. A me l'Italia piace tutta, dalla Sicilia alla Valle d'Aosta, e sono orgoglioso di questo Paese", ha replicato il vicepremier Luigi Di Maio al sottosegretario Giorgetti.

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