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Giorgetti da Mattarella: “Rinuncio a fare il commissario europeo”

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti (Lega) ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. Durante l’incontro, durato una ventina di minuti, Giorgettu avrebbe comunicato al Capo dello Stato la sua intenzione di sfilarsi dalla corsa a commissario europeo.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti ha incontrato oggi pomeriggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. A quanto si è appreso da fonti della Lega, durante l'incontro Giorgetti avrebbe comunicato al Capo dello Stato la sua intenzione di sfilarsi dalla corsa a commissario europeo.  Il colloquio, a quanto viene riferito, è stato cordiale.

Nel totonomine tornano così a salire le quotazioni della ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno e del capo della Farnesina Enzo Moavero, che ha accompagnato il ministro degli Affari europei Lorenzo Fontana a Bruxelles nella sua prima partecipazione ad un Consiglio Affari generali. Oggi la stessa presidente della Commisione Ue Ursula von der Leyen, riguardo alla possibilità di nominare un commissario leghista, ha fatto sapere che "Ogni Stato membro ha diritto a proporre i propri commissari", avvisando però che "il presidente ha quello di chiedere altri nomi qualora se ne ravvisino buone ragioni". 

La tensione tra i due alleati di governo resta altissima. Il vicepremier leghista Matteo Salvini non sarebbe comunque in procinto di annunciare ‘strappi' che potrebbero provocare crisi di governo e non avrebbe fissato alcun colloquio con Sergio Mattarella al Quirinale. E in ogni caso, ha ribadito oggi Salvini, l'unica alternativa a questo esecutivo sarebbe il voto. E qualora invece dovesse nascere un governo di ‘salvezza nazionale', per esempio la paventata alleanza Pd-M5S, la Lega se ne starebbe all'opposizione. Se si esclude il botta e risposta sui social, i due vicepremier oggi non hanno avuto alcun contatto diretto. E Salvini ha in programma di trascorrere la giornata di domani con i figli a Milano, saltando il Consiglio dei ministri previsto per la mattinata. Da Helsinki il segretario leghista ha comunque ribadito che entro il 13 agosto andrà approvato il decreto sicurezza bis, il cui approdo in Aula alla Camera è atteso a partire dal prossimo 22 luglio.

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