Favia: “Espulso dal Movimento Cinque Stelle, promosso dai miei elettori”

Nel giorno dell'espulsione dal Movimento 5 Stelle, Giovanni Favia è riuscito comunque a sorridere. Il consigliere regionale, ha infatti ottenuto 97 sì su 105 voti (91%) alla verifica semestrale a Modena. "A Federica Salsi e Giovanni Favia è ritirato l’utilizzo del logo del MoVimento 5 Stelle. Li prego di astenersi per il futuro a qualificare la loro azione politica con riferimento al M5S o alla mia figura”, aveva scritto ieri Grillo sul suo blog, aggiungendo: "Gli auguro di continuare la loro brillante attività di consiglieri". "Brillante" è forse proprio l'aggettivo giusto per definire l'attività di Favia che ieri si presentato insieme al capogruppo in Regione Andrea Defranceschi alla consueta assemblea semestrale in cui i due "rimettono il mandato" alla base del movimento. Netta, come detto, la conferma. Defranceschi ha invece totalizzato il 100%.

E mentre torna a parlare l'altra "epurata" del M5S, Federica Salsi (««'espulsione è la dimostrazione di assenza di democrazia), c'è chi manifesta il suo appoggio a Grillo e Casaleggio, senza remore. Il capogruppo regionale del MoVimento Cinque Stelle in Piemonte, Davide Bono, alla Stampa ha affermato che le domande di maggiore democrazia poste dai cosiddetti "dissidenti" sono «quisquilie che ci danneggiano». Secondo Bono, l'espulsione di Favia e Salsi dal Movimento è stata una decisione «non solo giusta, ma necessaria Anzi, io avrei fatto molto prima – ha aggiunto – Favia rompeva le scatole a tutti a settembre. Ha fatto di tutto per cacciare Casaleggio. E poi voleva far fuori anche Grillo. Voleva impadronirsi del movimento. Si è allargato un po' troppo no? Voleva candidarsi in Parlamento, altro che ideali e democrazia!».